Il ministero della Salute ha ordinato il richiamo del Mascherpa tiramisù denominato Tiramisun vegano della ditta Glg srl. Il lotto di produzione 23/07/2023 prodotto dalla Gklg di Assago (Milano) con data di scadenza 23/07/2023. Il motivo del richiamo è "Presenza di allergene: proteine del latte" e nell'avvertenza il ministero indica: "Prodotto che può contenere tracce di latticini. Si invitano i consumatori a non consumare il prodotto e a riportarlo al punto vendita per il rimborso"

Il prodotto potrebbe aver causato nei giorni scorsi una vittima a Milano. In un ristorante specializzato in hamburger in pieno centro di Milano, la sera di giovedì 26 gennaio è stato servito proprio questo tiramisù a una copia di fidanzati. La giovane, poco più che ventenne, si è sentita male dopo averne iniziato a mangiare una porzione. Trasportata d’urgenza al San Raffaele per shock anafilattico, è morta dopo dieci giorni di coma, nella notte tra ieri e domenica. La ragazza soffriva di un’allergia al lattosio, una ipersensibilità al latte per la quale era abituata a selezionare rigorosamente gli alimenti. I primi accertamenti dei carabinieri dei Nas hanno individuato nel lotto di dolci, il Tiramisun a marchio Mascherpa, la "presenza di proteine del latte". La Procura ha effettuato il fermo amministrativo sui sette vasetti trovati nel locale, e su altri 95 trovati nell’azienda.

Secondo quanto riporta La Repubblica di Milano, il pm Luca Gaglio, con il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, hanno iscritto nel registro degli indagati il titolare e il responsabile della produzione, oltre a due dipendenti, dell’azienda dell’hinterland di Milano che ha confezionato il prodotto. Sono accusati di omicidio colposo, frode nell’esercizio del commercio e vendita di sostanze alimentari non genuine. 

Dal ministero della Salute, come abbiamo riportato, è scattato il provvedimento di ritiro dal mercato in 63 negozi in tutta Italia del tiramisù perché le confezioni conterrebbero proteine del latte non indicate sull'etichetta. L’indagine escluderebbe quindi responsabilità del ristorante. La Procura ha disposto l’autopsia sulla vittima e una perizia allergologica. Sui lotti sequestrati, dopo l’analisi qualitativa saranno effettuate anche quelle quantitative, per capire in che densità erano presenti le proteine del latte.