Il franchising dell’eating out batte la crisi. Lo dimostrano i numeri, due su tutti: crescono del 7,6% i locali e aumenta del 2% il valore generato. Sono queste, numericamente parlando, le premesse per il debutto della Food Court, la piazza realizzata in partnership con Confimprese e dedicata alla ristorazione commerciale che farà mostra di sé a Beer&food attraction-The eating out experience show, il salone di Ieg, Italian exhibition group, alla fiera di Rimini dal 19 al 22 febbraio prossimi.

Con queste premesse, il salone si conferma un’occasione di aggiornamento sulle nuove modalità e stili di consumo, riunendo la più completa offerta nazionale e internazionale di birre, bevande, food e tendenze per l’out of home, in modo da sfruttare le opportunità che i cambiamenti in atto delineano. Un settore in controtendenza rispetto ai trend della ristorazione in Italia visto che, negli ultimi anni, le catene (in franchising e dirette) non solo hanno visto crescere del 7,6% il numero dei locali, passato da 9.300 a 10.000, ma hanno aumentato del 2% anche il peso sul totale dei consumi fuori casa, passando dal 7% al 9%, con un volume d’affari salito a 6,6 miliardi di Euro contro 5,7 miliardi del 2019, in rialzo del 15,8% rispetto a tre anni fa.

A trainare questa tendenza, oltre alla freschezza dei nuovi format, l’approccio manageriale e consulenziale che la maggioranza dei franchisor offre: un approccio che si riflette non solo sul posizionamento (dal prezzo, al servizio, all’allestimento) ma anche su altri importanti aspetti: la scelta della location in relazione al target di clientela, in primis, ma anche la digitalizzazione per ordini, acquisti e pagamenti più rapidi e accessibili. 

Un nuovo modo di fare ristorazione che parte dal cibo ma va oltre, garantendo un approccio immersivo, una food experience completa a cui si aggiunge l’abbondanza di touch point a disposizione dei marchi di ristorazione: dai più tradizionali, come televisioni, radio, shopping bags e volantini, ai più moderni come siti, social, app di delivery. Tutto questo oltre a strategie consolidate di loyalty e customer retention management.

Per tutto questo messo insieme, l’edizione 2023 di Beer&food attraction riserva a questo tema uno spazio dedicato: la Food Court, realizzata in partnership con Confimprese. Una "corte" che vedrà il coinvolgimento di diversi format di ristorazione: tra questi I Love Pokè, Panzo Milano, Winelivery, Kebhouze. Ma anche una corte dove ogni azienda avrà uno stand espositivo in cui poter vendere i propri prodotti. Grazie alla presenza di Randstad Italia, società del gruppo leader mondiale nei servizi per le risorse umane, il nuovo spazio diventerà anche un crocevia di incontro tra domanda e offerta di lavoro per i professionisti del settore. 

Un aspetto strategico, se analizzato alla luce degli ultimi dati pubblicati dai bollettini Excelsior, che ogni mese tracciano l’andamento delle prospettive di assunzione all’interno delle varie categorie imprenditoriali: le stime gennaio-marzo parlano di 184.040 offerte ma, sempre secondo Excelsior, nel 50% dei casi l’incrocio tra domanda e offerta registrerà delle criticità, dovute principalmente a due fattori: il primo è lo scarso numero di persone interessate a lavorare in questo settore, il secndo sono le skill dei candidati non sempre in linea con le richieste del mercato.

Per la filiera del beverage, Italgrob conferma a Rimini la 12ª edizione dell’International horeca meeting. La federazione confindustriale dei distributori horeca, in collaborazione con Ieg, Italian exhibition group, riunisce produttori, distributori, punti di consumo per fare il punto sulla industry del beverage e anticipare i trend di mercato. In calendario talk sulle prospettive di settore, curati da Tradelab, Iri, Formind e Censis. 

A completare la panoramica sul comparto, in contemporanea con Beer&food attraction si svolgerà BBTech expo dedicata a tecnologie processing e filling, materie prime, imballi, attrezzature e servizi per birre e bevande. Un format fieristico innovativo nel quale i produttori di macchine e impianti troveranno opportunità di business sia con le aziende espositrici di birre e bevande, sia con gli operatori in visita.