La Fao celebra i legumi, prodotto "resiliente"
Sollecita la loro inclusione nei sistemi agroalimentari, al fine di "raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile"
La Giornata Mondiale dei Legumi si celebra più che mai all'insegna della resilienza e della sostenibilità. La Fao accoglie l'evento odierno sottolineando quanto i legumi stiano "migliorando la vita" a livello globale "grazie al loro basso fabbisogno idrico", che li rende resistenti alla siccità, quindi ai "disastri legati al clima".
"I legumi contribuiscono in diversi modi alla trasformazione dei nostri sistemi agroalimentari e possono aiutarci ad affrontare molteplici crisi globali", afferma in una nota il direttore generale della FAO, Qu Dongyu. Essi contribuiscono anche ad "aumentare la resilienza dei sistemi agricoli" e a "migliorare la biodiversità del suolo", ricorda Qu.
In un mondo che deve "affrontare sfide significative per la sicurezza alimentare e nutrizionale, come parassiti e malattie transfrontaliere, conflitti ed effetti del cambiamento climatico", si legge nella nota della Fao, i legumi possono giocare un "ruolo importante", essendo un "alimento conveniente e nutritivo", suscettibile alla "lunga conservazione".
I legumi creano "opportunità economiche per i piccoli agricoltori poiché in genere offrono margini di profitto più elevati rispetto ai cereali"; inoltre aiutano "la fertilità del suolo grazie alla loro capacità di fissare l'azoto dall'aria e ottimizzano l'uso di fertilizzanti sintetici, combattendo gli effetti degli shock climatici, come la siccità o le forti piogge".
"Quando i cereali vengono coltivati dopo i legumi nei sistemi di coltivazione agricola, possono produrre 1,5 tonnellate in più per ettaro rispetto a quelli nei sistemi di monocoltura - prosegue la nota -. Inoltre, possono aiutare a mitigare i cambiamenti climatici aumentando la capacità del suolo di immagazzinare carbonio e ripristinando suoli poveri e degradati".
La Fao suggerisce il consumo di legumi non solo per il loro "alto contenuto proteico – da due a tre volte la quantità che si trova nei cereali – o alle calorie e ai micronutrienti essenziali che forniscono", ma anche per il loro "basso contenuto di grassi e ad alto contenuto di fibre". L'organizzazione internazionale ritiene quindi "fondamentale" includere i legumi nei sistemi agroalimentari, al fine di "raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile".
In conclusione, vista la concomitanza della Giornata Mondiale con l'Anno Internazionale del Miglio (leggi news EFA News), la FAO sottolinea le molte analogie di questo cereale con i legumi: entrambi "contribuiscono alla sicurezza alimentare e a diete diversificate, nutrienti e sane, e si sono adattati a condizioni climatiche avverse, potendo crescere su terreni poveri e marginali. La combinazione di miglio e legumi - conclude la nota - attraverso la consociazione o la rotazione delle colture può incentivare la sostenibilità e aumentare la produzione e l'agrobiodiversità".
EFA News - European Food Agency