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Ecuador: due siti riconosciuti come patrimonio agricolo globale

La Fao promuove i territori "chakra" come sostenibili e adatti a favorire il lavoro femminile

Due sistemi di biodiversità agricola e agroforestale in Ecuador (uno nelle Ande e uno nella regione amazzonica del paese) hanno ottenuto il riconoscimento come Sistemi di patrimonio agricolo globale (Giahs) da parte dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao). I due siti ecuadoriani hanno prosperato grazie all'azione collettiva delle popolazioni indigene, garantendo la gestione sostenibile delle risorse naturali e la sovranità alimentare nel corso dei secoli. "La designazione di questi siti favorisce anche l'emancipazione delle donne, poiché l'80% dei chakra (sistemi di biodiversità, NdR) è gestito da donne indigene conosciute localmente come Chakramamas, che utilizzano preziose conoscenze tradizionali nella conservazione dinamica, nell'uso sostenibile e nel funzionamento quotidiano di questi siti", ha affermato Maria Helena Semedo, vicedirettore generale della FAO. Con le ultime aggiunte all'elenco dei sistemi del patrimonio agricolo globale, la rete mondiale del patrimonio agricolo della FAO comprende ora 74 sistemi in 24 paesi in tutto il mondo.

Il chakra andino delle popolazioni indigene Kichwa è caratterizzato dall'integrazione e dall'interconnessione di climi, ecosistemi, pratiche agricole e biodiversità ad un'altitudine che va dai 2500 ai 3400 metri nei monti Cotacachi della catena andina. "I chakra sono al centro dello sviluppo della vita materiale e simbolica per le famiglie e le comunità Kichwa, sostenuti da una ricca conoscenza ancestrale che comprende gastronomia, medicina e rituali - si legge in una nota della Fao -. Sono fondamentali per la conservazione di una grande diversità di colture autoctone uniche, con il territorio considerato una delle zone di agrobiodiversità più grandi e meglio conservate dell'Ecuador e della regione andina".

Il sistema di Cotacachi ha consentito la conservazione in situ di specie e varietà tra cui mais, fagioli, quinoa e patate. Questi ultimi sono destinati principalmente all'autoconsumo delle comunità. Le piccole eccedenze vengono tuttavia commercializzate per generare reddito per le famiglie, diventando un importante mezzo di sostentamento per le comunità e di emancipazione economica e autonomia per le donne. 

Il Chakra amazzonico è un modello di uso del suolo agroforestale sostenibile in cui gli spazi produttivi situati all'interno dell'azienda agricola sono gestiti dalle famiglie secondo un approccio biologico e di biodiversità, offrendo molteplici servizi alle popolazioni. A riguardo, la Fao conclude sottolineando il ruolo che la popolazioni indigene svolgono "nella salvaguardia della biodiversità, delle foreste, delle lingue, delle conoscenze tradizionali e negli sforzi di mitigazione, adattamento e resilienza per affrontare il cambiamento climatico globale".

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EFA News - European Food Agency
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