Intesa Sanpaolo mostra dieci "imprese vincenti"
Fa tappa a Torino il roadshow dedicato alle eccellenze italiane agroalimentari
Dieci "imprese vincenti", tutte di area agribusiness, hanno illustrato le loro storie aziendali a Torino, durante la tredicesima tappa dell'omonimo roadshow promosso da Intesa San Paolo. "In questa quarta edizione i filoni progettuali del Pnrr acquistano una rilevante centralità, rappresentando sia alcuni dei parametri di selezione delle aziende che i temi portanti del tour che farà tappa nelle principali città italiane", si legge in una nota di Intesa San Paolo.
Le imprese che hanno mostrato le loro scelte strategiche sono: Donnafugata, cantina di vini siciliani; Azienda Agricola Cau&Spada, produttrice di cereali e formaggi; Fattoria della Piana, specializzata sempre nei prodotti caseari; Distillerie Bonollo Umberto; Martinucci per produzione di pasticceria e gelateria surgelata; Mangimi Liverini; Belgravia società agricola produttrice di piante da fiore; Associazione Covalpa Abruzzo, specializzata nell’agricoltura di alta qualità; Parma Is per prodotti freschi e pronti; Meregalli Giuseppe per distribuzione di vini e spirits. Due menzioni particolari per la Cantina Coppacchioli Tattini (Cupi–Macerata) e l’Azienda Agricola Monge (Villafalletto–Cuneo), che durante la tappa riceveranno due premi speciali per l’agricoltura, come riconoscimento al particolare legame con il territorio, la valorizzazione del made in Italy e l’introduzione di innovazione.
Lanciata lo scorso maggio, l’iniziativa "Imprese Vincenti" ha raccolto un ampio interesse in tutta Italia grazie all’opportunità offerta alle imprese di essere inserite in programmi di accompagnamento alla crescita e di visibilità a livello nazionale realizzati da Intesa Sanpaolo e dai partner del progetto. Ben 4.000 PMI, che complessivamente contano 150.000 dipendenti e registrano circa 35 miliardi di fatturato, si sono autocandidate sul sito della Banca. Tra queste ne sono state selezionate 140 che spiccano per investimenti in piani di rilancio e trasformazione secondo le direttrici indicate dagli obiettivi del PNRR.
Si tratta dunque di piccole e medie imprese che hanno avviato progetti o raggiunto risultati in termini di digitalizzazione e competitività; sostenibilità e transizione ecologica; innovazione, ricerca e istruzione; welfare e salute. Queste realtà imprenditoriali, nonostante le dimensioni contenute tipiche del nostro tessuto produttivo, hanno una forte vocazione all’export con un fatturato estero che in media rappresenta il 70% del totale. Si tratta di aziende dal profilo innovativo e sostenibile, spesso poco conosciute ma capaci di creare valore aggiunto per il Paese e il mercato del lavoro, che valorizzano le specificità del territorio, altro elemento chiave di questa nuova edizione. A queste imprese verranno forniti gli strumenti per affrontare tutte le fasi di vita del business, favorendo l’investimento nei fattori intangibili (immateriali, R&S, filiera, formazione) e nei pilastri dello sviluppo, ovvero internazionalizzazione, sostenibilità, innovazione, digitalizzazione e finanza straordinaria.
"Intesa Sanpaolo, forte del ruolo di riferimento che la direzione agribusiness detiene sulle aziende di questo comparto, ha rafforzato ulteriormente il proprio supporto grazie ad una crescente vicinanza su interventi decisivi per l’agricoltura del futuro come gli investimenti in transizione digitale ed ecologica, oltre che nell’offrire sostegno concreto alle aziende per i fabbisogni legati alla liquidità nei pagamenti e alla continuità produttiva - dichiara Massimiliano Cattozzi, responsabile direzione agribusiness Intesa Sanpaolo -. Un network di nuovo credito a medio e lungo termine testimoniato dagli 8 miliardi di euro messi a disposizione delle piccole e medie imprese dell’agro-alimentare nell’arco del Piano d’Impresa 2022-2025 con in parallelo i 3 miliardi di euro relativi all’accordo siglato con Coldiretti a supporto dell’accesso ai bandi del PNRR”.
EFA News - European Food Agency