Polizze agricole agevolate, prima scadenza il 31 maggio
Ecco il calendario completo di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
Sono state stabilite nel decreto ministeriale approvato nella Conferenza stato-regione di fine gennaio e saranno prossimamente pubblicate in Gazzetta Ufficiale le scadenze per le polizze assicurative dell’annata 2023 per le colture agricole. Il primo termine, in ordine di tempo, è il prossimo 31 maggio: scade il termine per sottoscrivere la polizza assicurativa agevolate per il 2023 per le colture a ciclo autunnale-primaverile e per quelle permanenti.
Il 30 giugno scadenza per quanto riguarda le polizze relative alle produzioni vegetali a ciclo primaverile e per l’olivicoltura e, a seguire, il 15 luglio scadenza per le colture estive, di secondo raccolto, trapiantate e per i vivai. Infine, il 31 ottobre scade il termine per le colture a ciclo autunno-invernale e per le strutture aziendali e gli allevamenti.
Quest’anno parte la novità del fondo mutualistico nazionale Agri-Cat che copre parzialmente i danni arrecati dalla siccità, dalle gelate e dalle alluvioni, con una dotazione annuale di risorse pari a 350 milioni di Euro: il nuovo strumento, riporta Italia Oggi, tutela gli agricoltori italiani che beneficiano del regime dei pagamenti diretti: ne beneficiano, quindi oltre 700.000 mila operatori a livello nazionale.
Tra le altre novità del piano rischi 2023, c'è la semplificazione delle combinazioni dei rischi assicurati. Tre sono le opzioni a disposizione degli agricoltori: dalla polizza più completa, comprendente tutti i tipi di rischi, fino a quella più semplice, che copre solo due avversità di frequenza (ad esempio grandine o eccesso di pioggia) più, eventualmente, avversità accessorie, come l’ondata di calore o gli sbalzi termici.
Ci sono, inoltre, le cosiddette "polizze sperimentali" che vengono spinte da qualche anno per il loro contenuto innovativo e per l’impatto in termini di semplificazioni: sono, infatti, basate sull’utilizzo di indicatori per la determinazione in modo rapido e automatico dei danni da indennizzare. Per queste coperture assicurative, dal 2023, l’aiuto pubblico è stato aumentato dal 65% al 70%.
Nel 2022 si sono assicurati solo 62.000 agricoltori in Italia, per l’80% localizzati nelle regioni del Nord e con una forte concentrazione settoriale (in particolare il vitivinicolo, la frutta, il pomodoro da industria ed alcuni seminativi). Per diffondere il ricorso agli strumenti di copertura del rischio, il piano del 2023 conferma un bonus a favore dei nuovi assicurati, con un contributo pubblico più elevato.
Oltre alle assicurazioni sono concessi incentivi pubblici anche per i fondi di mutualizzazione. Essi sono di due tipi: quelli a copertura dei rischi da avversità atmosferiche, fitopatie e infestazioni parassitarie e i fondi di stabilizzazione del reddito che, nel 2023, si applicano per nove comparti produttivi. Sul sito del Masaf, inoltre, è stato pubblicato il decreto ministeriale con l’avviso pubblico per la richiesta delle spese amministrative e di costituzione: la dotazione finanziaria è di due milioni di Euro. La domanda deve essere presentata ad Agea online, previa costituzione o aggiornamento del fascicolo aziendale.
EFA News - European Food Agency