Filiera Italia: “Attenzione a Italian sounding e Nutriscore”
Secondo una stima la nuova etichettatura colpirebbe l’85% in valore di tutto l'agroalimentare Made in Italy
La presenza di ben otto prodotti italiani nella Top Ten dei migliori formaggi del mondo (leggi notizia EFA News) è un "risultato che deve far riflettere", ha dichiarato Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, che ha aggiunto: "basti pensare che Parmigiano e Grana sono anche i formaggi più imitati al mondo”.
Il giro d’affari del falso Made in Italy vale 120 miliardi di euro, il doppio delle nostre esportazioni originali. “Ecco perché - commenta Scordamaglia - è sempre più importante difendere le nostre denominazioni anche attraverso gli accordi internazionali, e soprattutto nei confronti dei nomi generici come Parmesan”. Un tema all’ordine del giorno, visto che proprio ora è in discussione l’accordo commerciale fra Unione europea e Australia.
Oltre che dall'italian sounding, sottolineano da Filiera Italia, le nostre eccellenze casearie sono colpite anche dall’incombere del Nutriscore che promette di colpire i formaggi italiani presentandoli al consumatore come “meno preferibili” rispetto a un prodotto di sintesi.
“Anche se il sistema di etichettatura Nutriscore, grazie all’impegno italiano, oggi sembra temporaneamente messo da parte, resta un dossier su cui bisogna continuare costantemente a vigilare - afferma Scordamaglia - per non dare la possibilità al commissario Timmermans e alle multinazionali del cibo sintetico e ultraprocessato di rilanciarlo”. Secondo una stima Coldiretti-Filiera Italia la nuova etichettatura colpirebbe l’85% in valore dell’intera produzione agroalimentare Made in Italy.
EFA News - European Food Agency