Mais: siccità fa crollare la produzione
Calo del 23% nel 2022 rispetto all'anno precedente, con un disinvestimento del 42% in dieci anni
La maiscoltura si ritrova ad affrontare una serie di sfide, dalla zootecnia alle produzioni Dop. Di questo e di molto altro si è parlato nel corso del dibattito sul tema “Redditività e sostenibilità, le nuove soluzioni per la maiscoltura italiana”, promosso da Syngenta Italia, Confagricoltura, Associazione Italiana Maiscoltori e Nomisma e ospitato dalla sede di Cremona dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, riunendo molti protagonisti del settore per discutere del futuro del comparto.
L'analisi di Nomisma ha messo in luce l'impatto che il settore maidicolo potrebbe ricevere dal sistema regolatorio proposto dall’Europa che colpirebbe per alcune filiere rilevanti del Made in Italy agroalimentare. La produzione di mais in Italia ha segnato quest’anno un -23% rispetto al 2021 dovuta all’eccessiva siccità registrata, con la Lombardia che ha segnato un -25%. Rilevato anche un significativo disinvestimento nel nostro paese, con una variazione decennale pari al -42% (-40,4% in Lombardia).
“Il mais continua a confermare anche con i numeri la propria strategicità. - ha dichiarato Ersilia Di Tullio, senior project manager di Nomisma commentando i risultati dell’analisi. – Ci troviamo di fronte a uno scenario che richiede azioni importanti per il futuro: negli ultimi dieci anni sono aumentati i consumi a fronte di una riduzione della produzione che ha richiesto una maggiore importazione”.
Si è poi riflettuto sulle esigenze di maggiore sostenibilità, anche alla luce delle misure previste dall'Europa per il settore. “Con il variare degli scenari, occorre coniugare meglio le esigenze di maggiore sostenibilità delle pratiche agricole ed efficace difesa fitosanitaria attraverso nuovi approcci tecnici dallo sguardo il più ampio possibile. La risposta è l’innovazione”, ha detto Dario Manuello, Cp arables marketing manager di Syngenta Italia. “In questo senso la nostra azienda è in grado di fornire agli agricoltori nuove soluzioni specificatamente sviluppate per la concimazione sostenibile, come gli azotofissatori a base di Azotobacter salinestris, che garantiscono la produzione, nel pieno rispetto di salute e ambiente”.
“Il mais rappresenta senza dubbio un’eccellenza del nostro territorio – ha commentato Marcello Ventura, consigliere eletto per la Regione Lombardia, intervenuto all’evento – “Questo anno purtroppo il settore ha registrato problemi dovuti a diversi aspetti e anche per il 2023 le previsioni non sono incoraggianti. In questo senso il mio impegno nel nuovo ruolo sarà quello di continuare a puntare l’attenzione su questa coltura per garantire le produzioni del nostro sistema agroalimentare”.
EFA News - European Food Agency