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Credito agricolo. Copagri: "C'è in gioco anche il Pnrr"

Secondo il vicepresidente Bernardini, è necessario tenere conto delle particolarità del primario

Quello dell’accesso al credito è "un tema molto sentito in tutti i principali settori produttivi che contribuiscono alla tenuta e alla crescita del Paese, a partire ovviamente dall’agricoltura, comparto che storicamente sconta notevoli e ataviche difficoltà in tale ambito; la disponibilità di risorse e di prodotti finanziari, infatti, rappresenta senza ombra di dubbio una delle condizioni indispensabili per la crescita di una qualsiasi impresa o attività produttiva”. Ad affermarlo è stato il vicepresidente della Copagri Giovanni Bernardini in occasione del 1° Forum sul credito in agricoltura, svoltosi oggi alla Camera dei deputati alla presenza del sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra.
 
“Anche e soprattutto per tali ragioni - spiega il vicepresidente Copagri - è fondamentale intervenire sugli accordi di Basilea, valutando la possibilità di un ripensamento che tenga conto delle particolarità dell’agricoltura; pensiamo, ad esempio, a degli interventi sulle procedure di istruttoria e a delle deroghe apposite per il merito creditizio delle imprese agricole, la cui attività come noto è legata in maniera indissolubile ai cicli della natura e in quanto tale non ha le stesse tempistiche degli altri comparti produttivi”.
 
“In ogni caso - prosegue Bernardini - è necessario continuare a lavorare sul rapporto tra gli istituti di credito e le imprese agricole, rafforzandolo e facilitandolo, tenendo anche conto del fatto che un altro grande problema è quello legato all’inasprimento dei tassi d’interesse per i prestiti bancari, in atto ormai da diversi mesi, questione di fondamentale rilevanza anche in ottica PNRR, dal momento che il Piano, come noto, oltre alle risorse a fondo perduto, prevede ingenti somme derivanti da prestiti e legate a interessi”.
 
“Non bisogna dimenticare, inoltre, che è sempre più imminente la scadenza delle misure straordinarie attivate durante la fase pandemica, quali le moratorie sui crediti e i prestiti garantiti al 100% dallo Stato, interventi straordinari di durata biennale e triennale messi in campo per aiutare le imprese in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus”, aggiunge il vicepresidente Copagri, rilanciando in conclusione la necessità di “istituire un tavolo di confronto permanente sul credito in agricoltura, vero e proprio motore della crescita e dell’innovazione, intorno al quale riunire le istituzioni, le organizzazioni di settore e l’Abi”.

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