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Pugno duro dell'Ue contro la contraffazione

La Commissione giuridica vota all'unanimità per l'indicazione geografica dei prodotti tradizionali

La Commissione giuridica dell'Unione Europea (Juri) ha adottato un nuovo schema per garantire che l'indicazione geografica dei prodotti artigianali tradizionali sia protetta nell'UE e a livello globale.

Con 19 voti a favore, gli eurodeputati del Juri hanno adottato all'unanimità un progetto di mandato di negoziazione sulla legislazione che introduce un'indicazione geografica (Ig) proteggendo i nomi dei prodotti artigianali e industriali locali. Questo meccanismo avrebbe lo scopo di colmare il divario tra i diversi sistemi nazionali, proteggendo merci come pietre naturali, gioielli, tessuti, pizzo, posate, vetro e porcellana sia nell'Unione Europea che a livello internazionale.

Basandosi sul regolamento esistente che protegge gli alimenti prodotti localmente nell'Ue, il progetto di legge determinerebbe una procedura per registrare le Ig e la loro etichettatura. Le domande dei produttori sarebbero inizialmente esaminate dalle autorità nazionali e locali, quindi l'Ufficio della proprietà intellettuale dell'Ue (Euipo) deciderebbe riguardo alla registrazione. I deputati propongono che gli Stati membri non disposti a stabilire un'autorità di registrazione nazionale dovrebbero essere mesi nelle condizioni di rinunciare, cosicché la registrazione verrebbe coperta per loro direttamente dall'Euipo.

Per rendere più fluido il processo, gli europarlamentari hanno suggerito di utilizzare applicazioni elettroniche. Loro stessi hanno anche proposto che le autorità nazionali aiutino le amministrazioni delle micro, piccole e medie imprese per la loro domanda e garantiscano per loro una minor commissione di registrazione.

I paesi dell'Ue sarebbero tenuti a designare un'autorità competente incaricata di verificare che una Ig sia stata posta sul mercato in conformità con le specifiche del prodotto. Gli europarlamentari vogliono assicurarsi che le regole siano applicate efficacemente anche alle merci poste sul mercato elettronico e rendano obbligatoria l'istituzione proposta di un portale digitale con i dettagli degli organi di certificazione accessibili al pubblico.

A seguito del voto del comitato, l'eurodeputata tedesca Marion Walsmann (Ppe) ha dichiarato che, con il nuovo meccanismo, il processo di candidatura diventerà "più semplice" e le commissioni "più basse"; inoltre "non solo aiuterà solo i prodotti tradizionali anche di regioni meno sviluppate a farsi conoscere, ad attirare i turisti e a creare posti di lavoro, ma renderà anche i consumatori più consapevoli, garantendo una concorrenza corretta per i produttori, aiutandoli a combattere i prodotti contraffatti".

Gli eurodeputati hanno chiesto la protezione dei prodotti fabbricati localmente già nel 2015. Nel 2019 hanno ribadito la loro richiesta a seguito all'adesione dell'Ue all'Atto di Ginevra, consentendo il riconoscimento internazionale dei prodotti non alimentari locali.

lml - 29615

EFA News - European Food Agency
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