UK, ripresa dell'export nel 2022
Le esportazioni hanno toccato il record di 24,8 miliardi di sterline: +22% verso l'Ue
La Gran Bretagna a pochi giorni dalla firma del Windsor Framework che regola gli scambi commerciali tra Irlanda del Nord e Ue, pubblica gli ultimi dati commerciali che mostrano una ripresa delle vendite all'esportazione di alimenti e bevande. Almeno secondo HM Customs and excise, il dipartimento del governo che si occupa di dogane e accise. La maggior parte delle categorie hao superato i livelli pre-pandemici, raggiungendo la cifra record di 24,8 miliardi di sterline (poco meno di 28 miliardi di Euro). Le esportazioni verso l'Europa sono aumentate del 22%, raggiungendo 13,7 miliardi di sterline (oltre 15,4 miliardi di Euro) e anche i mercati in via di sviluppo hanno fatto bene, con economie in rapida crescita come il Vietnam che sono quasi raddoppiate. Per la prima volta, le esportazioni verso i mercati extra-Ue hanno superato la barriera dei 10 miliardi di sterline, raggiungendo gli 11,1 miliardi di sterline (oltre 12,5 miliardi di Euro).
Il cioccolato rimane la prima esportazione alimentare del Regno Unito, con un valore di 824 milioni di sterline (oltre 928 milioni di Euro), ma ci sono chiare indicazioni che l'anno prossimo potrebbe essere superato dal formaggio, che ha registrato una rapida crescita delle vendite all'estero.
La Fdf, la Food and drink federation britannica sottolinea che "se, da un lato, le interruzioni della catena di approvvigionamento e le bollette energetiche elevate hanno contribuito all'aumento del valore delle esportazioni britanniche, dall'altro negli ultimi 12 mesi si è registrata una forte crescita dei volumi nella maggior parte delle categorie di prodotti. Ciò dimostra che l'appetito globale per i prodotti alimentari e le bevande britannici di alta qualità continua a crescere in tutto il mondo".
"Gli alimenti e le bevande del Regno Unito continuano a essere riconosciuti in tutto il mondo per le loro credenziali di alta qualità, sicurezza e sostenibilità, con una domanda forte come non mai in tutta l'Ue e a livelli record nei mercati in via di sviluppo -spiega Dominic Goudie, responsabile del commercio internazionale della Fdf- Essendo il più grande settore manifatturiero del Regno Unito, un commercio dinamico è fondamentale se vogliamo che il nostro settore realizzi la crescita robusta che vorremmo nei prossimi mesi e anni".
"Le importazioni .aggiunge Goudie- sono essenziali per il successo del nostro settore, in quanto aggiungono valore ai prodotti del Regno Unito e assicurano una disponibilità costante e un valore per i consumatori. Rimangono, inoltre, notevoli opportunità per ottenere un'ulteriore crescita delle esportazioni, ma ciò richiederà che il governo utilizzi tutte le leve della politica commerciale a sua disposizione a sostegno del settore alimentare e delle bevande, per garantire che i nostri produttori possano accedere a ingredienti a prezzi competitivi e vendere nei mercati in più rapida crescita". "Questi incoraggianti dati sulla crescita delle esportazioni -aggiunge Il direttore della UK Food and drink exporters association, Nicola Thomas- testimoniano la caparbia determinazione degli esportatori di alimenti e bevande del Regno Unito, non solo nello sfruttare le opportunità commerciali globali, ma anche nell'abbattere la miriade di barriere che hanno ostacolato la loro spinta al commercio internazionale nel 2022".
"Siamo incoraggiati -prosegue Thomas- nel vedere la crescente domanda di prodotti britannici in mercati emergenti come il Vietnam e i territori Mint, i paesi emergenti Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia, che stanno contribuendo a creare nuove strade di vendita per i nostri esportatori più affermati. Una recente ricerca tra la nostra rete di partner esteri sul mercato evidenzia un'ampia gamma di categorie di prodotti con una domanda quasi universale, tra cui snack, bevande analcoliche, salute e benessere, latticini e private label. Le aziende britanniche hanno un enorme margine di manovra per cogliere ulteriori opportunità nel 2023".
EFA News - European Food Agency