Maggiori tutele ai consumatori contro pratiche scorrette
Recepita la Direttiva Ue su trasparenza nell'informazione sui prodotti
Il consiglio dei ministri ha approvato il Decreto legislativo di attuazione della Direttiva UE 2019/2161 cosiddetta Direttiva Omnibus. La normativa è relativa alle nuove disposizioni "per rafforzare la tutela dei consumatori nel caso di clausole vessatorie, pratiche commerciali scorrette, concorrenza sleale o comunicazioni commerciali non veritiere".
La nuova direttiva opera "una revisione dell'impianto sanzionatorio al fine di garantire la massima armonizzazione a livello europeo nella tutela dei consumatori, adeguando altresì le previsioni normative alle evoluzioni soprattutto dei modelli di business e delle transazioni on-line".
“L’attuazione di questa direttiva europea - spiega il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso- garantisce una maggiore tutela per i consumatori e una omogeneità sanzionatoria all’interno dell'Ue. Inoltre grazie al suo recepimento abbiamo potuto chiudere una procedura di infrazione”.
Le principali novità introdotte riguardano:
- la trasparenza d'informazione verso i consumatori: in particolare negli annunci di riduzione di prezzo di un prodotto dovrà essere indicato anche il prezzo più basso praticato dal professionista nei 30 giorni precedenti;
- le pratiche commerciali scorrette con l’introduzione di una nuova tipologia qualificabile come pratica ingannevole nel caso di promozione di un bene, in uno Stato membro, come identico a un bene commercializzato in altri Stati membri, sebbene significativamente diverso per composizione o caratteristiche, ossia il cosiddetto dual quality;
- il regime sanzionatorio, che sarà modificato con l’aumento da 5 a 10 milioni di Euro del massimo edittale delle sanzioni irrogate dall’Agcm, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato in caso di pratica commerciale scorretta. La sanzione massima irrogabile unionale sarà pari al 4% del fatturato realizzato in Italia o negli Stati membri coinvolti per violazioni transfrontaliere o diffuse a livello: è previsto l’aumento a 10 milioni di Euro della sanzione dall’Agcm per l’inottemperanza ai provvedimenti di urgenza e a quelli inibitori o di rimozione degli effetti e degli impegni assunti.
Sono introdotte sanzioni armonizzate a livello europeo anche nel caso in cui un professionista utilizzi clausole definite vessatorie. Inoltre i consumatori lesi, rende noto il ministero, "potranno adire il giudice ordinario al fine di ottenere rimedi proporzionati ed effettivi, compresi il risarcimento del danno subito e sono infine introdotte maggiori tutele per vendite in occasione di visite non richieste o escursioni organizzate con l’aumento del diritto di recesso da quattordici a trenta giorni".
EFA News - European Food Agency