Conegliano Valdobbiadene: la formazione tra i punti di forza
Intervista esclusiva con Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio
Oltre 104 milioni di bottiglie prodotte nel 2022, delle quali il 40% del volume è stato esportato in grandi Paesi europei o occidentali come Germania, Svizzera, Regno Unito e Usa. Sono i numeri più recenti espressi dal Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, uno dei soggetti che animano il progetto Enjoy European Quality Food, presentato oggi in conferenza stampa a Roma (leggi notizia EFA News).
A margine dell'evento EFA News, ha raccolto in esclusiva il commento di Elvira Bortolomiol, presidente del menzionato consorzio ed erede della cantina Bortolomiol, che gestisce assieme alle sorelle a Valdobbiadene. "Per il Consorzio Conegliano Valdobbiadene, che ha partecipato al progetto, è fondamentale coinvolgere altre denominazioni non solo del mondo del vino, per creare una sinergia che possa essere attiva sui fronti della promozione ma anche della formazione", spiega. "Il Consorzio Conegliano Valdobbiadene si muove in modo sinergico con gli altri consorzi ma ha messo una parte importante della propria attività - prosegue la manager del vitivinicolo - proprio sulla formazione, perché è importante al giorno d’oggi essere sempre più coerenti con il prodotto che andiamo a presentare ma soprattutto comunicare la tradizione, la storia e il territorio che sono elementi basilari per legare il prodotto al vero territorio italiano".
La presidente del Consorzio Conegliano Valdobbiadene considera l'innovazione e la sostenibilità come "l’asset principale su cui si devono muovere i consorzi, che sono una forza determinante essendo sempre più legati ai produttori con delle attività concrete e di sviluppo. Di conseguenza, l’aspetto più importante che sicuramente dovremmo tutelare nel futuro, grazie alle situazioni che stanno emergendo a livello europeo sui prodotti e sull’indicazione del Nutriscore, è sicuramente il fatto di poter legare un prodotto a un territorio ben preciso, a un vitigno preciso, alla qualità e alla storia: sarà determinante per questa originalità che è alla base della nostra dieta mediterranea".
Sia per la cantina Bortolomiol sia per il Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, la ripresa post-pandemica, "non è stata così semplice, proprio per la scarsità di materie prime da reperire, a partire da vetro e cartone, ma anche per il rincaro di queste stesse materie. Non è stato un momento facile ma, sia come azienda che come Consorzio, abbiamo saputo affrontare in maniera concreta queste difficoltà e ad oggi i temi che vogliamo sviluppare di più sono legati alla sostenibilità: non solo alla sostenibilità ambientale ma anche quella sociale ed economica per arrivare a un’intera comunità che si muove all’unisono e ad avere gli stessi obiettivi".
"Per quanto riguarda la mia azienda - conclude Elvira Bortolomiol - si sono potute ottenere performance positive di aumento del valore e questo è importante. Le sfide che ci legano al Consorzio sono quelle del Carbon Footprint, per riuscire ad azzerare le emissioni sia in vigneto, sia in azienda ma anche quella di preservare la qualità".
EFA News - European Food Agency