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Siccità /2. Cirio: "La vera emergenza è l'agricoltura"

Il governatore del Piemonte chiede 3 mld euro al Governo per far fronte alla situazione

Nell'emergenza siccità in Piemonte, oltre al Governo (leggi notizia EFA News), si mobilita anche la Regione. Intervenuto a Vercelli al convegno "100 anni di bonifica - L'acqua tra disponibilità, sostenibilità e sicurezza, quali infrastrutture per una miglior gestione", il governatore Alberto Cirio ha illustrato lo scenario generale nel territorio: "Al momento la situazione è sotto controllo: su oltre mille comuni in Piemonte, c'è una decina che ha necessità di rifornire di notte gli acquedotti".

Cirio ha invece descritto una situazione di "estrema emergenza" sul fronte dell'agricoltura: "il Piemonte è una delle regioni in cui ha piovuto meno in tutta Europa nel 2022 - ha ricordato -. Noi abbiamo 300 milioni di euro al momento in corso di spesa, e ce ne sono 55 all'interno del nuovo Piano di sviluppo rurale, per aiutare gli agricoltori a costruire meccanismi di mantenimento dell'acqua di carattere consortile".

L'intento della Regione è quello di implementare "vasche che possono tenere l'acqua durante l'anno. Abbiamo investimenti importanti tra Pnrr e Stato per creare nuovi invasi a livello montano, in modo da potere mantenere l'acqua. Abbiamo anche voluto aiutare i consorzi irrigui piemontesi dicendo loro che la Regione inizia a finanziare quando hanno i progetti pronti".

"Ci sono quei 3 miliardi di euro di investimenti che oggi noi chiediamo allo Stato, e siamo felici di questa particolare attenzione. La presenza dei due ministri oggi a Vercelli ci dimostra che non siamo soli", ha aggiunto il presidente della Regione Piemonte, con riferimento alla presenza di Matteo Salvini (Infrastrutture) e Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente) al convegno.

"Quest'anno è stato creato un meccanismo di solidarietà che permette a tutte le Regioni di agire in modo contestuale, per cui non ci sia nessuno che faccia il furbo, ma che l'acqua venga utilizzata in modo razionale nei confronti delle esigenze di tutti", ha detto Cirio, con riferimento alle "lotte per l'acqua" verificatesi l'anno scorso nella Regione.

"Neanche vogliamo pensare di cambiare le colture come qualcuno dice: dicono che il mango e l'avocado sono colture che hanno necessità di meno acqua. Io voglio - ha concluso il governatore - che in Piemonte si continui a coltivare il riso e il nebbiolo, quindi abbiamo la necessità, come ci ha insegnato Cavour, di fare le infrastrutture". 

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EFA News - European Food Agency
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