Cibo sintetico /2 Assolatte: "Giù le mani dalla nostra filiera"
Zanetti: "Per tutelare l'ambiente promuovono prodotti tutt'altro che naturali"
Assolatte e tutta l’industria del latte sono dalla parte della natura e della filiera. Il sistema latte solo nel nostro paese è fatto da oltre 30.000 allevamenti, da migliaia di impianti che ogni giorno raccolgono, lavorano e commerciano prodotti eccezionali, ricercati in tutto il mondo. Un “organismo” perfetto, tanto da essere al vertice del sistema alimentare italiano ed europeo, che va salvaguardato nell’interesse delle future generazioni.
Assolatte commenta così la notizia del decreto con cui il Governo, su proposta del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intende vietare la diffusione dei cibi prodotti in laboratorio, con colture di cellule Ogm o tessuti animali coltivati in vitro.
“Siamo al paradosso - commenta Paolo Zanetti, presidente di Assolatte - da un lato ci viene chiesto di investire per rendere le nostre produzioni ancor più attente all’ambiente, dall’altro investitori senza scrupoli, col pretesto della tutela dell’ambiente cercano di promuovere un prodotto che tutto è fuorché naturale, ed è quindi nemico dell’ambiente”.
Quella del latte è una filiera che nel mondo garantisce la sopravvivenza di 750 milioni di persone. Consumato a livello globale da 6 miliardi di persone, solo nel nostro paese il settore del latte dà lavoro a centinaia di migliaia di famiglie.
È un grande “mondo antico” ora a rischio. “Vogliono appropriarsi dei valori del latte, della sua naturalità, della sua purezza – conclude Zanetti -. Dobbiamo arrestare questa corsa senza senso, fermare i cibi Frankenstein e tutelare il latte, che, lo diciamo da sempre, è un vero e proprio patrimonio mondiale di tutta l’umanità”.
EFA News - European Food Agency