"Continua a volare l’export agroalimentare italiano", dice Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, commentando gli ultimi dati export extra Ue (leggi notizia EFA News) che per il primo bimestre 2023 hanno visto "i beni non durevoli" - di cui l'agroalimentare rappresenta la maggior parte - toccare il +35,6%. "Un ottimo indizio che fa capire la spinta del settore: il tasso di crescita è il doppio di quello registrato dall'export agroalimentare l'anno scorso (+15,6% anche se con perimetro non esattamente coincidente)", dice ancora il consigliere.

Prima voce dell'export il vino, la cui grandezza sarà celebrata a partire da domenica al Vinitaly. Da notare inoltre che l'export totale extra Ue aumenta ma più lentamente superando di poco il +18% rispetto all'anno scorso.

"Più abbiamo successo - aggiunge Scordamaglia - più aumentano i tentativi di fermare la diffusione del nostro Made in Italy con le fake news e con il cibo omologato e sintetico". E aggiunge il consigliere "ecco perché non possiamo abbassare la guardia contro il cibo sintetico e l’Italian sounding che ci ruba posti di lavoro e distintività, continuando a smentire le fake news di chi per un attimo di notorietà dice il falso sulle nostre tradizioni ed eccellenze, frutto di storia territori e di un'eccezionale qualità della nostra produzione agricola. Anche per questo - conclude Scordamaglia - siamo orgogliosi di essere il primo paese ad aver adottato una legge che vieta il cibo sintetico” (leggi notizia EFA News).