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CLARA MOSCHINI

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L'Ue sostiene gli allevatori di pollame italiani

Risarcimento da 27,2 milioni di Euro per il settore colpito dall'aviaria nel 2021

L'Europa sostiene gli allevatori di pollame italiani le cui aziende sono state colpite due anni fa dall'influenza aviaria altamente patogena. L'Italia riceverà un risarcimento finanziario da 27,2 milioni di Euro per sostenere il settore colpito dall'Hpai, l'influenza aviaria ad alta patogenicità nel 2021. I fondi proverranno dalla riserva agricola della Commissione europea: ciò fa seguito all'accordo della maggioranza degli Stati membri dell'Ue. Il pagamento, pari al 50% della spesa di compensazione pagata dallo Stato italiano agli allevatori colpiti, è previsto per la fine di questo mese.

Non appena i primi casi di H5 Hpai sono stati confermati nel Paese nell'ottobre del 2021, in Italia sono state adottate le misure veterinarie e di salute animale necessarie: nonostante ciò, nei tre mesi successivi si sono verificati 294 focolai in diverse specie di pollame. Di conseguenza, gli allevamenti nelle aree di restrizione della circolazione hanno subito perdite nella produzione di uova da cova, uova in guscio, volatili vivi e carne di pollame. Inoltre, la carne e le uova di pollame provenienti da queste aree sono state declassate o distrutte.

Solo le aziende agricole situate in queste zone regolamentate fino alla fine del 2021 avranno diritto a ricevere questo sostegno e i pagamenti dovranno essere effettuati entro il 30 settembre 2023 per poter beneficiare del cofinanziamento dell'Unione. Dopo l'approvazione formale della misura di sostegno da parte della Commissione, il regolamento di attuazione sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue e dovrebbe entrare in vigore nella seconda metà di aprile 2023.

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EFA News - European Food Agency
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