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CLARA MOSCHINI

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Pallini, anche gli spirits possono essere sostenibili

Progetti sociali e ambientali in Africa accompagnano il lancio del nuovo Gin Procera

Dopo aver chiuso il 2022 con un fatturato attestato a 26 milioni di euro (+ 26% sul 2021) grazie anche alla spinta di prodotti innovativi, come il limoncello senza alcol, Pallini continua a sperimentare anche nel semento storico degli spirits. Con una serata raffinata a Roma, ieri è stato presentato alla stampa il Procera Gin, il nuovo distillato dell'azienda romana dalla forte identità africana che propone sapori inediti con un occhio alla sostenibilità.

"Abbiamo voluto realizzare un sogno e metterlo in una bottiglia - commentano dall'azienda - è questa la scintilla che ha dato vita al Procera Gin, creato nella prima distilleria artigianale di Nairobi, in Kenya. Questo Gin deve il suo nome al maestoso albero di Juniper Procera che cresce nell'emisfero meridionale su un altopiano di 2200 metri e rivela tutto il sapore irrepetibile di questa terra".

Le sue bacche vengono raccolte a mano prima di essere sapientemente trasformate in una distilleria a pochi chilometri di distanza, questo permette di distillare il ginepro fresco preservandone cosi il profilo aromatico. Inoltre il mix comprende botaniche che provengono da ogni parte del continente, dalle pianure del Marocco alle isole dell’Oceano Indiano.

Si tratta tra queste, del pepe rosa del Madagascar, coriandolo e radice di iris marocchino, te verde del Kenya, miele di acacia della Somalia e Selim Peppe della Nigeria.

"Tutte - spiegano da Pallini - contribuiscono ad aggiungere una nota di carattere unica al Gin Procera ma è il ginepro fresco a essere il vero protagonista: la quasi totalità di produttori di gin del mondo utilizza ginepro essiccato. Per questo che il Procera Gin distilla fresche per esprimere in ogni sorso note nocciolate e terrose".

Qualità e ricercatezza sono le parole chiave di Procera. La bellezza della bottiglia va ben oltre il suo vetro pregiato: non ne esistono due identiche e ognuna è soffiata a bocca con cura da vetro riciclato al 100%. Caratteristici anche i tappi, ricavati da legno di palma e realizzati da un collettivo di artigiani di Kilifi e il cinturino in pelle che annoda il collo della bottiglia.

"Anche la sostenibilità sociale e ambientale rientra in questo progetto, abbiamo voluto impegnarci a riforestare gli altopiani del Kenya con alberi di ginepro piantandone uno per ogni bottiglia venduta fin dalla nascita del brand, una scelta guidata dalla responsabilità ambientale cosi come il vetro della bottiglia è riciclato al 100%e un pioneristico sistema antispreco dell'acqua nella distilleria".

Ris - 30573

EFA News - European Food Agency
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