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Bordeaux: la caduta degli dei

Il governo francese stanzia 38 mln euro per l'estirpazione di 9500 ettari di vitigni

All piaga della flavescenza dorata, si accompagna un crollo del consumo del 32% e un calo delle vendite di vino del 6,2%.

Un vero disastro naturale, in virtù del quale, il governo francese è stato costretto ad intervenire sovvenzionando un vero e proprio "reset", nell'auspicio di poter agevolare la rinascita di business da milioni di euro andati in fumo.

Se in Italia gli olivicoltori piangono per la Xylella fastidiosa (leggi notizia EFA News), oltralpe la disperazione dei viticoltori si chiama flavescenza dorata. A causa di questa patologia epidemica, si è reso necessario lo sradicamento di 9500 di ettari di vitigni nell'area dove si coltiva e produce il prestigioso Bordeaux. La specialità è già di suo in crisi per via del calo del 32% del consumo di questo tipo di vino.

Lo ha annunciato il Consiglio interprofessionale del vino di Bordeaux (Civb), che finanzierà di tasca sua, con 19 milioni di euro, una parte del piano di estirpazione da avviare il prossimo autunno. Altri 38 milioni saranno versati per lo stesso scopo direttamente dal governo francese.

La crisi si riflette anche sulle vendite del Bordeaux, in flessione del 6,2%, per quanto riguarda il vino, e dello 0,5% per quanto riguarda le bollicine. Secondo quanto riferito dall'Agi (che cita i media francesi), ai primi richiedenti sarà attribuito un premio di 6000 euro per ogni ettaro estirpato. La richiesta di sussidio andrà presentata nel prossimo mese di maggio. "È un passaggio essenziale anche se non piace a nessuno. Più veloce andrà, meglio sarà", ha dichiarato il presidente del Civb, Allan Sichel

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EFA News - European Food Agency
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