Centinaio: "Governo tuteli nomi prodotti alimentari"
Il vicepresidente del Senato presenta interrogazione parlamentare a difesa del Made in Italy
Un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo di far rispettare le leggi sui nomi dei prodotti alimentari. L'ha presentato il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, secondo quanto da lui stesso annunciato intervenendo all’Assemblea nazionale della Federazione Italiana Cuochi.
"Per tutelare i consumatori, bisogna prima di tutto informarli in modo corretto. Quindi non si può far passare un tipo di prodotto per un altro, usandone il nome in maniera scorretta - ha detto Centinaio -. La carne è carne, il latte è latte ed entrambi vengono dalla zootecnia, non da vegetali o da laboratori”.
“In questo periodo si moltiplicano in Europa gli attacchi al ‘made in’, cioè ai prodotti agroalimentari di qualità italiani e anche di altri Paesi”, ha aggiunto il vicepresidente del Senato e responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega. “Per questo, condivido le iniziative del governo per impedire nel nostro Paese la produzione e la commercializzazione della carne coltivata e per evidenziare nelle etichette l’eventuale presenza di farina di grillo o di altri insetti".
"Ma prima di tutto, sarebbe opportuno intensificare i controlli sul rispetto delle norme nazionali ed europee già esistenti, che impongono la massima trasparenza e correttezza delle informazioni che riguardano le caratteristiche degli alimenti. Per fare un esempio, la parola ‘hamburger’ non può essere utilizzata per qualsiasi cosa, ma solo per prodotti realizzati con la carne. Se usiamo il giusto nome per ogni cosa, chi va al supermercato sa cosa compra e non rischia di ritrovarsi nel carrello una cosa pensando di averne acquistata un’altra”, conclude Centinaio.
EFA News - European Food Agency