Absolut sospende le vendite in Russia
Il marchio proprietario Pernod Ricard sospende l'export di vodka verso Mosca
Pernod Ricard sta sospendendo le esportazioni della sua vodka premium Absolut in Russia, dopo averne ridotto le vendite in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. La settimana scorsa, diversi media citando un portavoce di Pernod, hanno riferito che Absolut stava "fornendo prodotti in quantità tale da sostenere i dipendenti locali e dare sostenibilità economica alle entità locali". Pernod continua a rifornire in modo limitato altri marchi in Russia e non ha voluto commentare i motivi per cui non ha smesso di farlo.
La notizia dello stop all'export ha scatenato critiche in Svezia, dove la vodka viene prodotta. In una dichiarazione inviata via e-mail, Pernod ha risporto di aver preso la decisione di sospendere completamente le forniture di Absolut per "dovere di diligenza nei confronti dei nostri dipendenti e partner".
"Non possiamo esporli a critiche massicce in tutte le forme -dichiarano dall'azienda-. Pertanto, The Absolut Company ha deciso di interrompere l'esportazione del suo marchio in Russia". Come molte aziende occidentali di beni di consumo, l'anno scorso Pernod Ricard ha tagliato pesantemente i prodotti venduti in Russia, da cui in precedenza ricavava circa il 3% delle vendite.
Limitando l'offerta, sottolinea la società, Pernod è riuscita a proteggere il suo team locale dalle accuse di responsabilità penale, citando addirittura una bancarotta intenzionale. "Questo purtroppo -aggiunge l'azienda- non impedirà ad Absolut di cadere nelle mani del 'mercato parallelo', che è fortemente aumentato negli ultimi mesi e sul quale non abbiamo alcun controllo".
Altre aziende occidentali in partenza dalla Russia non hanno consentito l'interruzione della produzione nel timore di essere considerate aziende che hanno deliberatamente portato la società alla bancarotta, potendo dunque essere accusate di bancarotta fraudolenta o simili. Gli sforzi dei marchi occidentali per uscire dal mercato russo sono stati complicati dai tentativi di Mosca di proteggere i consumatori dall'isolamento dell'Occidente. Venerdì scorso, la Russia ha pubblicato un elenco di prodotti di case automobilistiche, aziende tecnologiche e marchi di consumo stranieri che il governo ha incluso nel cosiddetto regime di "importazioni parallele".
EFA News - European Food Agency