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Indicazioni geografiche: a Bruxelles una vittoria per l'Italia

Commissione Agricoltura approva mandato negoziale per la riforma. Il plauso di Federvini e Uiv

La Commissione agricoltura del Parlamento europeo ha approvato il mandato negoziale della riforma delle indicazioni geografiche dell’Ue. Al termine della votazione, il relatore Paolo De Castro ha ringraziato i colleghi europarlamentari per la collaborazione accogliendo l'approvazione come un "forte mandato", nonché una "bella notizia per gli agricoltori e per tutti". "Su 79 miliardi di fatturato Ue, la cosiddetta ’Dop economy’ dell’Italia vale circa 20 miliardi", ha puntualizzato De Castro.

Nel nuovo regolamento europeo sulle Ig risulta inoltre evidente la volontà di snellire e semplificare le procedure di riconoscimento e modifica dei disciplinari di produzione, oltre che una tutela estesa anche ai casi di evocazioni e usurpazioni on line. Dopo il voto in Commissione Agricoltura, l’iter prevede l’avvio dei triloghi ovvero dei negoziati a tre con Consiglio e Commissione per arrivare all’approvazione del testo finale entro la fine dell’anno.

Notevole anche la soddisfazione tra i produttori vitivinicoli italiani. “Gli emendamenti approvati questa mattina rappresentano un’occasione unica per arrivare a un riassetto generale della normativa, colmando le lacune che alcuni recenti accadimenti avevano messo in luce - ha dichiarato la presidente di Federvini Micaela Pallini - come testimoniano il caso Prošek e gli attacchi all’Aceto Balsamico di Modena da parte di Slovenia e Cipro".

"Ringraziamo il Parlamento Europeo per l’attenzione mostrata ai comparti rappresentati da Federvini, in particolare per la volontà di riaffermare la centralità del settore vitivinicolo all’interno del nuovo regolamento unico sui prodotti di qualità, così come per aver voluto mettere in sicurezza alcune peculiarità che caratterizzano nel profondo il settore vitivinicolo italiano come la definizione di vino a Igp”, conclude Pallini.

Da parte sua, l'Unione Italiana Vini (Uiv) esprime il proprio plauso "nei confronti di un’istituzione europea che ha ben recepito l’importanza del nuovo regolamento Ue sui prodotti Dop e Igp. Il pericolo di tenere disancorato il vino dal sistema di protezione dei prodotti di qualità è stato scongiurato – prosegue la nota della Uiv –, e questa è la vittoria più importante ma non l’unica: la Riforma permetterà di fare passi avanti notevoli in materia di protezione delle denominazioni in ambito internazionale, di chiarimento delle regole produttive sui vini a Igt e di semplificazione delle procedure relative ai disciplinari".

lml - 30924

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