Prossimo semestre europeo: siccità e Ucraina tra le priorità
Se n'è discusso al vertice dei ministri dell'Agricoltura di Spagna, Belgio e Ungheria
Spagna, poi Belgio e Ungheria. Sono i tre governi europei che si succederanno nei prossimi semestri di presidenza dell'Unione Europea. I ministri dell'Agricoltura dei tre Paesi menzionati, Luis Planas (Spagna), David Clarinval (Belgio) e István Nagyde (Ungheria) si sono incontrati per stabilire le priorità da affrontare.
Il ministro spagnolo ha sottolineato che in questa agenda comune vi sono due temi fondamentali: la sicurezza alimentare e il monitoraggio dell'evoluzione dei mercati a seguito della guerra in Ucraina, assieme a un tema come la siccità, che colpisce tutta l'Europa. Planas ha ribadito che la strategia autonoma europea aperta sarà uno degli elementi che la Spagna difenderà con più coerenza durante il suo mandato di presidenza, in primo luogo perché è essenziale per garantire l'approvvigionamento alimentare, in secondo luogo perché segna anche le relazioni del Unione con paesi terzi.
I tre ministri hanno convenuto che l'obiettivo principale dell'Unione Europea durante le rispettive presidenze è quello di garantire la sicurezza alimentare e la tutela della salute e dell'ambiente. Il ministro Planas ha citato altre questioni che fanno parte delle priorità spagnole per la presidenza durante la seconda metà del 2023, come l'applicazione di nuove tecnologie per ottenere un'agricoltura più resiliente ai cambiamenti climatici, che saranno il tema principale del Consiglio informale di Ministri, in programma a Córdoba nel settembre prossimo.
Riguardo alle pratiche che devono essere elaborate e che in alcuni casi rimarranno sul tavolo nei semestri successivi, il ministro ha segnalato la revisione della normativa sul benessere animale, il regolamento sulle indicazioni geografiche protette, l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, le norme di etichettatura e commercializzazione dei prodotti.
Per quanto riguarda la pesca, il ministro spagnolo dell'Agricoltura ha evidenziato come obiettivi principali il contributo della politica comune della pesca alla sicurezza alimentare, la decarbonizzazione della flotta e la necessità di investire nel rinnovamento delle navi per renderle più sicure, confortevoli e sostenibili: un tema, quest'ultimo, che sarà al centro della riunione informale di Vigo, a luglio. Planas ha anche fatto riferimento alla fissazione dei Totali Ammissibili di Cattura e alle quote su base pluriennale (per quelle specie per cui è possibile) e non annuale come avviene ora, per favorire la programmazione e la stabilità dell'attività, con l'obiettivo di modernizzare il processo di assunzione delle decisioni.
EFA News - European Food Agency