Filiera Italia plaude al voto appena concluso sul parere della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo relativo alla revisione della Direttiva sulle emissioni industriali e delle stalle assimilate (leggi notizia EFA News). “Bene il ritorno allo status quo, giusto lasciare fuori i bovini e prevedere per gli allevamenti suinicoli ed avicoli già oggi assoggettati alla direttiva di beneficiare di un sistema semplificato, obbligando tutti gli Stati membri a rilasciare le autorizzazioni necessarie entro sei mesi dalla richiesta e garantendo così adeguati livelli di concorrenza a livello europeo”, commenta Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia.
 
“Un importante passo contro l’assurdità ideologica di assimilare gli allevamenti a fabbriche inquinanti, una prima vittoria sostenuta dalle evidenze scientifiche e dal buon senso” prosegue il consigliere. Il voto in plenaria è atteso per luglio. “Ci auguriamo - dice ancora Scordamaglia - che anche la Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare si mostri pragmatica come quella Agricoltura”.

“Un appello - concludono da Filiera Italia - a tutti gli europarlamentari italiani perché continuino ad opporsi a norme irrazionali che porterebbero alla chiusura dei nostri allevamenti, luoghi da cui provengono gran parte delle nostre eccellenze alimentari”.

Anche Coldiretti, in giornata, aveva espresso parere favorevole al voto della Comagri dell'Europarlamento (leggi notizia EFA News).