Il ministro spagnolo dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione, Luis Planas, ha ricevuto pieno sostegno dalla Francia per la presidenza di turno dell'Unione europea (Ue), che la Spagna eserciterà nella seconda metà dell'anno. Un semestre le cui priorità sono individuate nella sicurezza alimentare, rispondendo all'esigenza di mettere a disposizione della popolazione cibo in quantità, qualità e a prezzi ragionevoli, “compito complicato in questo momento” per le conseguenze economiche della guerra in Ucraina e della siccità.
 
Planas ha incontrato oggi a Parigi il ministro francese dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Marc Fesneau, e il segretario di Stato per il mare, Hervé Berville, ai quali ha riferito le priorità della Spagna in materia di agricoltura e pesca, pur avendo riconosciuto che l'evoluzione della guerra in Ucraina e le conseguenze per il settore agricolo in tutta l'Ue, soprattutto nella situazione dei mercati, così come la siccità, condizioneranno le riunioni ministeriali. In tal senso, il ministro ha auspicato la ricerca di una risposta comune all'interno dell'Ue al problema dell'aumento dei prezzi alimentari, che colpisce più o meno tutti gli Stati membri, e che è causato dall'aumento del costo delle materie prime, dei prodotti energetici e dei fertilizzanti a seguito della guerra in Ucraina.
 
Il ministro spagnolo ha ribadito che l'autonomia strategica aperta sarà un elemento essenziale su cui si orienteranno le iniziative spagnole durante la presidenza del Consiglio, e non solo in campo agroalimentare, ma anche per sicurezza, difesa o energia. “Serve un'Unione Europea più forte, più unita, capace di avere autonomia strategica rispetto al resto del mondo”, ha spiegato. In campo agroalimentare, questo significa avere una risposta alle sfide poste dall'attuale momento di cambiamento climatico, in cui è necessario compiere progressi verso sistemi alimentari più sostenibili, ha affermato. Nell'incontro con il segretario di Stato per il Mare, Planas e Berville hanno sottolineato la loro eccellente cooperazione su questioni quali i negoziati sui totali ammissibili di catture con i paesi terzi, le questioni ambientali, gli aspetti socioeconomici, il controllo della pesca e la gestione della pesca.
 
Tra le priorità individuate per la seconda metà del 2023, la preparazione del Consiglio di fine anno sui totali ammissibili di catture (Tac) e sui contingenti concentrerà gli sforzi di Francia e Spagna, che condividono l'obiettivo di ottenere i migliori risultati in queste possibili risultati per gli stock ittici dell'Atlantico e del Mediterraneo, nonché ottenere il riconoscimento delle specificità e della diversità delle loro attività di pesca. Francia e Spagna, inoltre, condividono l'obiettivo di accelerare la decarbonizzazione e l'ammodernamento della flotta peschereccia.