Biasoni (Chef Express): "Puntare su formazione e riorganizzazione"
Il manager nella indica le opportunità di crescita per le aziende della ristorazione a catena
L'intervento alla prima Giornata della Ristorazione per la Cultura della Ospitalità Italiana.
Chi visita l'Italia per le sue bellezze naturali e artistiche, viene inevitabilmente conquistato anche dalla straordinaria ricchezza della nostra cucina. A sottolinearlo è stato Cristian Biasoni, amministratore delegato di Chef Express e presidente di Aigrim, uno dei grandi sostenitori della prima Giornata della Ristorazione per la Cultura della Ospitalità Italiana. Alla presentazione dell'evento al ministero dell'Imprese e del Made in Italy (leggi notizia EFA News), Biasoni ha ricordato che la ristorazione è "un settore strategico non solo per la sua individualità ma anche perché è lo sbocco naturale delle eccellenze che produciamo". I turisti stranieri vengono in Italia per "vedere le coste, il mare e il patrimonio storico-artistico, tuttavia non possiamo dimenticare la cucina, quindi la ristorazione e il ruolo fondamentale" che hanno per tutta la filiera.
"Chef Express, ha detto l'amministratore delegato, opera in particolare su autostrade, stazioni ferroviarie, aeroporti, dando servizi ai viaggiatori; il numero di clienti serviti all’anno arriva a superare i 50 milioni", quindi, ha proseguito il manager, "oggi sono qui e plaudo [alla Giornata della Ristorazione, ndr] proprio perché questo settore ha bisogno di nuova dignità", pur continuando, purtroppo, ad essere "penalizzato dagli strascichi del covid che ha procurato perdite veramente troppo importanti, e dall'attuale congiuntura inflazionistica".
Di seguito, Biasoni si è soffermato sui vantaggi del fuori casa e sul "mercato potenziale, importante e aggredibile" che ancora si riscontra in Italia, in cui possono agire le "grandi aziende, davanti all'importantissima sfida di lavorare una migliore gestione del personale", dal momento in cui "la difficoltà di reperire personale è ormai abbastanza nota". Serve, inoltre - ha detto - incentivare un ambito tuttora carente come quello della formazione. Al tempo stesso, un'altra importante sfida è quella della riorganizzazione per fare un salto dimensionale, ha concluso l'amministratore delegato di Chef Express, indicando l'esempio di "uno dei migliori chef al mondo, Heinz Beck, che ha portato l'organizzazione tedesca all'eccellenza della cucina italiana".
“La ristorazione è un settore cruciale per la filiera agroalimentare turistica italiana e rappresenta oltre il 18-20% del PIL. Per dare un’idea di come questa realtà incida positivamente sulla filiera italiana e la sua eccellenza, l’associazione che rappresento, Aigrim (Associazione delle Imprese di Grande Ristorazione e servizi Multilocalizzate), conta oltre 40.000 dipendenti, 4.000 punti vendita con fatturati complessivi per quasi 4 miliardi di euro, Numeri quindi considerevoli che vanno a sommarsi agli altri associati Fipe. La ristorazione è un settore che è stato affossato negli ultimi anni, soprattutto a seguito della pandemia, abbiamo quindi aderito alla Giornata della Ristorazione Italiana promossa da FIPE-Confcommercio perché crediamo sia necessario portare una nuova linfa a questo settore che è estremamente strategico per l’economia del paese".
"La ristorazione a catena in Italia è attorno all’8-10%, fanalino di coda in Europa e nel mondo (35% circa in Francia, 45% in UK e oltre il 55% negli Stati Uniti); i consumi fuori casa in Italia di food&beverage nel 2019 erano del 34% (ancora fanalino di coda in Europa), questo è quindi un mercato con un enorme potenziale e nel quale non c’è una contrapposizione tra grandi aziende e aziende a conduzione familiare, perché esistono possibilità per tutti".
EFA News - European Food Agency