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Incidenti sul lavoro, agricoltura +2,4% nel primo trimestre

Il settore rimane stabile per i decessi: aumentano del 21,6% le malattie professionali

L'agricoltura guida la non invidiabile classifica degli infortuni sul lavoro nel primo trimestre 2023. Lo dice il bollettino Inail secondo cui, complessivamente, le denunce di infortunio sul lavoro presentate entro il mese di marzo 2023 sono state 144.586, il 25,5% in meno rispetto al marzo 2022 ma in aumento del 12,4% rispetto alle 128.671 del 2021, in rialzo del 10,5% rispetto alle 130.905 del 2020 e in riduzione dell'8,2% in confronto alle 157.576 del 2019. Ben 196 denunce hanno poi avuto esito mortale (+3,7%): in aumento anche le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 18.164 (+25,1%).

A livello nazionale i dati rilevati al 31 marzo evidenziano, per il primo trimestre del 2023 rispetto all’analogo periodo del 2022, un decremento dei casi avvenuti sul lavoro, passati dai 176.545 del 2022 ai 124.716 del 2023 (-29,4%), mentre quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, hanno fatto registrare un aumento del 13,1%, da 17.561 a 19.870.

Il comparto agricoltura è uno dei primi, purtroppo, per quanto riguarda il numero di infortuni sul lavoro denunciati da gennaio a marzo 2023: il dato ha segnato un +2,4%, passando da 5.866 denunce a 6.006. Cala, invece, del 32,9% l'Industria e servizi e sale del 12,1% il Conto Stato. Il dato del settore agricolo nei primi tre mesi di quest'anno è in decisa controtendenza rispetto ai numeri divulgati pochi giorni fa dall'Inail stessa e riguardanti il periodo tra il 2017 e il 2021, con gli incidenti scesi del 20,9% in cinque anni e i decessi in calo dell'11,7% (vedi EFA News). 

Per quanto concerne le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nel primo trimestre 2023 sono state, come abbiamo detto, 196, sette in più rispetto alle 189 del primo trimestre 2022, 11 in più rispetto al 2021, 30 in più rispetto al 2020 e 16 in meno rispetto al 2019. L’aumento ha riguardato solo l’Industria e servizi (da 160 a 168 denunce), mentre il Conto Stato (da 9 a 8) è in diminuzione e l’agricoltura registra 20 decessi come nel primo trimestre 2022. Un dramma, quello dei decessi sul lavoro in agricoltura, che ha portato pochi giorni fa Federacma, la federazione di Confcommercio, a lanciare un allarme alle istituzioni (vedi EFA News

Agricoltura nelle prime tre posizioni anche per quanto riguarda le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel primo trimestre del 2023: complessivamente sono state 18.164, 3.647 in più rispetto allo stesso periodo del 2022 (+25,1%) e +33,7% rispetto al 2021. Sale del 73,2% il Conto Stato (da 97 a 168), del 25,5% il comparto della gestione Industria e servizi (da 11.963 a 15.009 casi) e del 21,6% l'agricoltura (da 2.457 a 2.987). 

In ottica di genere si rilevano 2.374 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori, da 10.817 a 13.191 (+21,9%), e 1.273 in più per le lavoratrici, da 3.700 a 4.973 (+34,4%: l’aumento ha interessato sia le denunce dei lavoratori italiani (passate da 13.477 a 16.702, pari a un +23,9%) sia quelle dei comunitari, da 374 a 422 (+12,8%), e degli extracomunitari, da 666 a 1.040 (+56,2%).

Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nel primo trimestre del 2023, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dalle patologie del sistema respiratorio e dai tumori.

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EFA News - European Food Agency
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