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Unaitalia chiede a Lollobrigida una vera tutela dell'avicoltura Ue

In visita agli stand Fieravicola, il ministro dell'Agricoltura riceve i solleciti degli operatori del settore

Il ministro alla Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida, al Rimini Expo Centre per l’inaugurazione di Macfrut e Fieravicola, ha visitato i padiglioni della fiera dell’avicoltura dove sono presenti 150 espositori. Il ministro ha incontrato il presidente di Unitalia Antonio Forlini e il direttore Lara Sanfrancesco, il presidente di Assoavi Gianluca Bagnara e il direttore Stefano Gagliardi insieme a numerosi produttori di carni bianche, uova e a aziende di attrezzature.

Al ministro è stato presentato il settore, sottolineando che l’avicoltura è una filiera integrata e totalmente autosufficiente nonostante la recente contrazione dovuta ai problemi sanitari, una eccellenza del Made in Italy che ha necessità di essere difesa soprattutto dalle fake news e supportata nel suo percorso di evoluzione sostenibile.

“Una consapevolezza che va rafforzata anche nelle istituzioni Ue, che troppo spesso cedono il terreno a una ideologia ambientalista, con il rischio di dare spazio a importazioni da Paesi terzi che non offrono le stesse garanzie in termini di sicurezza alimentare e di qualità dell’Italia – dichiara il presidente di Unaitalia Antonio Forlini -. Oggi l’avicoltura pesa meno dello 0,2% del totale dei gas serra prodotti in Italia, mentre l’agricoltura nel suo complesso pesa solo il 7,8% secondo i dati Ispra (Fonte “Le emissioni di gas serra in Italia: obiettivi di riduzione e scenari emissivi rapporto 384/2023). Abbiamo chiesto al ministro di intensificare le azioni di tutela delle produzioni Ue, evitando che, come troppo spesso accade, i prodotti agroalimentari siano oggetto di scambio politico rispetto a relazioni commerciali globali, in favore di altri settori”.

“L’avicoltura italiana ha lavorato moltissimo negli ultimi anni per affrontare le sfide della sostenibilità e del benessere animale, e oggi è in grado di offrire al consumatore prodotti diversi sulla base della differenziazione dei sistemi produttivi e delle linee di allevamento – ho sottolineato Stefano Gagliardi direttore di Assoavi -. Ma il concetto di sostenibilità non va declinato solo dal punto di vista del rispetto ambientale o etico: occorre considerare anche l’aspetto economico e sociale”.

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EFA News - European Food Agency
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