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Il Po si riempie ed esonda: tutto in 24 ore

Maltempo colpa della tropicalizzazione: Coldiretti chiede interventi oltre l'emergenza

Dalla padella alla brace nello spazio di 24 ore. È quanto accaduto in Emilia Romagna e in altre regioni sommerse, è il caso di dirlo, dall'ondata di maltempo che ha colpito la Penisola con precipitazioni intense. Talmente intense che il livello del fiume Po, di cui lamentiamo da tempo la secca, si è alzato di oltre 1,5 metri nelle ultime 24 ore. 

È quanto emerge dal monitoraggio del livello idrometrico effettuato dalla Coldiretti al Ponte della Becca sugli effetti dell’ultima perturbazione che ha provocato allagamenti, frane e smottamenti nelle campagne. Lo stato del più grande fiume italiano, sottolinea Coldiretti in un comunicato, "è rappresentativo della sofferenza dei corsi d’acqua che si sono gonfiati per le piogge con straripamenti ed esondazioni". 

"Nelle campagne -prosegue la nota- sono finiti sott’acqua seminativi, frutteti, vigne con danni alle strutture e alla viabilità stradale e ferroviaria. La situazione più grave in Emilia Romagna dove sono scattate evacuazioni di emergenza della popolazione, l’esondazione di fiumi e torrenti ha isolato abitazioni, bloccato strade e fermato la circolazione dei treni con fattorie assediate e bloccate dalla marea di fango, vigneti sott’acqua e interi filari di ulivi sradicati dalla furia delle frane che se li sono portati via senza pietà". Intanto, immediata, è scattata la solidarietà degli agricoltori delle zone colpite che si sono offerti di ospitare gli sfollati.

Danni si registrano anche in Puglia nell’area del Salento, con alberi sradicati e a strade bloccate e in Sicilia soprattutto nel Messinese con frane e smottamenti e viabilità compromessa nell’area dei Nebrodi. "Con l’ondata di maltempo che ha investito l’Italia salgono i danni provocati dagli effetti dei cambiamenti climatici all’agricoltura -spiega Coldiretti-. Danni che hanno superato la cifra di 6 miliardi di Euro nell’ultimo anno, una situazione praticamente mai vissuta in Italia con una devastazione che ha colpito le produzioni, dai campi ai frutteti, e le strutture dalle cascine alle serre".

Le piogge delle ultime ore, paradossalmente, hanno creato danni ma hanno anche rappresentato "una boccata d’ossigeno per i grandi laghi del nord" che, secondo il monitoraggio della Coldiretti, "stanno riprendendo vigore dopo settimane di magra quasi estiva". E se il Garda è ancora poco sopra i livelli minimi storici con un riempimento ad appena il 43%, va meglio per il Lago Maggiore che ha sfondato il 72% di riempimento, mentre il Lago di Como ha superato il 54% e l’Iseo sfiora il 69% e tutti e tre i bacini fanno segnare una tendenza al rialzo dei livelli.

"Se la pioggia è attesa per ripristinare le scorte idriche in laghi, fiumi, terreni e montagne, i forti temporali con precipitazioni violente -aggiunge Coldiretti- peggiorano la situazione anche con frane e smottamenti poiché i terreni secchi non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento". 

"Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne".

"A fronte di questa situazione climatica -conclude la nota della confederazione- è necessario intervenire con progetti di lungo respiro che vadano oltre l’emergenza: come il piano elaborato con Anbi che punta ad aumentare la raccolta di acqua piovana, oggi ferma all’11%, attraverso la realizzazione di invasi che garantiscano acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, aiutando anche la regimazione delle piogge in eccesso nei momenti di maggiori precipitazioni come quello attuale".

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