Olive taggiasche verso il riconoscimento Igp
Chiusa positivamente l’istruttoria della domanda di registrazione
Si è svolta ieri a Taggia, in provincia di Imperia, la riunione di pubblico accertamento per il riconoscimento delle Olive taggiasche liguri Igp. La riunione ha concluso positivamente l’istruttoria della domanda di registrazione fatta da parte del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Di fronte a una platea di circa duecento persone, alla presenza del sindaco di Taggia, il presidente dell’Associazione tra i produttori di Olive taggiasche liguri Carlo Siffredi ha ricordato l’importanza di questa protezione che permetterà di valorizzare una delle più importanti produzioni della nostra regione, con ricadute positive sull’intera economia ligure, attraverso un sistema di qualità che garantirà sia i consumatori che gli stessi produttori, basato sulla distintività delle nostre produzioni rispetto ai prodotti generici. Tutte le dichiarazioni e le associazioni di categoria concordano su alcuni aspetti principali: l’eccellenza produttiva conosciuta nel mondo, il forte legame storico con il territorio, il grande lavoro di gruppo fra tutte le realtà interessate a partire dai produttori e trasformatori.
“Si tratta di un passaggio di fondamentale importanza per dare ancor più lustro ad un’eccellenza assoluta del nostro territorio -spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti-. L’oliva taggiasca è già da molto tempo un patrimonio unico e di grande qualità della produzione agricola della Liguria, che grazie al marchio Igp ha la possibilità di diventare un prodotto ancora più prestigioso e riconosciuto. Attendiamo con fiducia la conclusione ufficiale del percorso per il raggiungimento di questo risultato, al ministero dell’Agricoltura, che darà una marcia in più a tutto il settore dell’oliva taggiasca”.
"Un risultato importante che ci traguarda verso l’IgpP delle olive taggiasche liguri -aggiunge il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana-, frutto del lavoro di squadra tra Regione Liguria, il ministero, le amministrazioni locali, l’associazione tra i produttori di Olive Taggiasche Liguri, le associazioni professionali e di categoria, i consorzi, il sistema camerale, l’unione Industriale e tutti gli enti, gli agricoltori e operatori economici che hanno collaborato".
"Una regione dalla così marcata biodiversità -aggiunge Piana- si deve rispecchiare anche a tavola, garantendo la tracciabilità e quella qualità che ripaga la fatica e il grande lavoro dei nostri produttori. Le olive taggiasche liguri sono, infatti, un’eccellenza che deve essere riconosciuta rispetto a prodotti di minore pregio e che merita di conquistare ulteriori fette del mercato e una sempre più spiccata remuneratività".
EFA News - European Food Agency