Pescherecci italiani in rivolta contro le decisioni Ue
Domani in tutta Italia manifestazioni: nel mirino il divieto della pesca a strascico
Contro le nuove politiche Ue che vogliono vietare la pesca a strascico e tagliare le aree di pesca, scendono in piazza le marinerie lungo tutta Italia. Sono infatti previste una serie di iniziative nei porti per far sentire la voce di dissenso rispetto a quello che viene definito "insensato estremismo green di Bruxelles". L’appuntamento è per domani sabato 6 maggio alle ore 10 nei principali scali italiani, dove i pescherecci suoneranno all’unisono le sirene in segno di protesta. Da Genova Darsena (Calata Vignoso) in Liguria a Porto Santo Stefano in Toscana, fino a Gallipoli in Puglia, sono alcuni dei porti più importanti coinvolti nella protesta.
Altre iniziative sono in programma anche in altri scali lungo lo stivale, in vista della giornata dell’Europa che si celebra il 9 maggio, con l’hashtag #SOS_EU_Fishing che contraddistinguerà la protesta. Anche le marinerie dell’Emilia-Romagna, per esempio , hanno dato la loro adesione all’appello dell’Alleanza Europea della pesca a strascico per dare vita alla protesta: domani i pescatori manifesteranno con sei presidi nei porti di Bellaria Igea-Marina, Cattolica, Cesenatico, Goro, Porto Garibaldi e Rimini. Le politiche dell’Ue, spiega l’Alleanza delle cooperative della pesca dell’Emilia-Romagna, “mettono in gioco il futuro di un settore di vitale importanza”: da qui “il forte disagio” per i divieti di pesca e le restrizioni che si intendono imporre alla pesca a strascico.
Secondo Massimo Bellavista, responsabile pesca e acquacoltura Emilia-Romagna di Legacoop Agroalimentare, "il nuovo taglio del 30% delle aree di pesca disponibili che l’Unione europea vorrebbe imporre per noi significherebbe un ulteriore taglio di imbarcazioni, al prossimo bando per gli arresti definitivi, di oltre il 20%. Ricordo che sono queste imbarcazioni che occupano il maggior numero di addetti sul territorio, ma anche le stesse che procurano ai mercati la maggiore varietà di specie ittiche, al contrario di altre tipologie di pesca più selettive, che alimentano quindi anche la nostra tradizione marinara a tavola".
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