Industria alimentare /2. Lollobrigida: "Il governo continua a investire"
Il ministro dell'Agricoltura commenta i dati del primo rapporto Federalimentare-Censis
C'è soddisfazione nel mondo politico e governativo per i risultati del primo rapporto Federalimentare-Censis sull'industria alimentare, presentato oggi alla Camera dei Deputati (leggi notizia EFA News). I dati dello studio "restituiscono con grande efficacia il ruolo significativo che l’industria agroalimentare svolge per la crescita economica e sociale del Paese", ha commentato il presidente della Camera Lorenzo Fontana intervenendo alla presentazione del rapporto.
Alla luce dei "numeri importanti" del settore, le imprese "sono oggi chiamate a nuove e impegnative sfide riguardo alla modernizzazione e sostenibilità dei processi produttivi, alla valorizzazione dei prodotti e alla difesa degli alti livelli di qualità e sicurezza. Sono certo - ha aggiunto Fontana - che sapranno essere all'altezza di questo compito”.
Da parte sua, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha dichiarato: “L'industria alimentare italiana ha un valore strategico ed è un elemento portante della nostra economia. Bisogna sempre più comprendere la potenzialità legata ai prodotti italiani. I dati che sono stati diffusi dal primo Rapporto Federalimentare-Censis fotografano una crescita del settore, sul quale il Governo continua a investire. La qualità è al centro del nostro dibattito e lo facciamo attenzionando il contesto, ma anche incentivando l’esportazione e promuovendo le aziende del Paese all’estero”.
In rappresentanza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è intervenuto il sottosegretario Maria Tripodi, sottolineando che "quando parliamo di agroalimentare parliamo di Italia e di alta qualità. Grazie al supporto della nostra rete estera promuoviamo il cibo e la dieta mediterranea, le nostre eccellenze affinché il Made in Italy si affermi sempre di più verso traguardi ambiziosi”.
Luigi D’Eramo, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha ricordato che "la dieta mediterranea è la più salutare al mondo in termini di qualità e benessere". Al contempo, "l’industria alimentare italiana è in buona salute, dimostra la propria vitalità e si distingue per uno sviluppo sostenibile e di progresso alimentare - ha aggiunto D'Eramo -. Inoltre, il conflitto in Ucraina ci ha fatto capire quanto sia importante la sovranità alimentare per non dipendere da Paesi terzi ed è una missione del nostro Ministero”.
Per Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis, il rapporto presentato oggi “dimostra che l’intera filiera del cibo italiano, che vale complessivamente 607 miliardi di euro, un valore del 31,8% se rapportato al Pil, costituisce oggi un patrimonio identitario: la sua tutela e la sua valorizzazione rientrano a pieno titolo nel perimetro dell’interesse nazionale”.
EFA News - European Food Agency