Le parole del capo dello Stato apprezzate dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida.

L'ecologia e la sostenibilità sono stati gli argomenti cardine del discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'Università della Scienza e della Tecnica di Trondheim. In occasione della sua visita ufficiale in Norvegia, Mattarella ha espresso apprezzamento per il "carattere innovativo di alcuni importanti progetti" realizzati presso l'ateneo norvegese, "in particolare nell’ambito delle energie rinnovabili e delle tecnologie verdi".

"Le nostre società - ha proseguito il presidente della Repubblica - hanno, infatti, preso pienamente coscienza dei drammatici effetti provocati dai cambiamenti climatici che impongono a tutti noi un ripensamento radicale dei fondamenti dei nostri sistemi di vita, di quelli economici e produttivi".

Dopo aver accennato anche alla "insensata aggressione della Federazione Russa all’Ucraina che ci ha anche reso del tutto consapevoli del valore strategico delle risorse energetiche", il capo dello Stato ha detto: "Le gestioni delle risorse energetiche, così di come di quelle alimentari, non possono essere una forma impropria di pressione e di minaccia contro l’autonomia e l’indipendenza di altri popoli".

Tornando sul discorso ambientale, Mattarella ha sollecitato: "Occorre accelerare nella transizione verde". Sottolineando in modo particolare il risvolto della "decarbonizzazione", il presidente della Repubblica ha quindi elogiato "la lungimiranza dell’impegno delle autorità norvegesi per promuovere lo sviluppo dell’energia eolica, l’utilizzo dell’idrogeno quale combustibile pulito e lo stoccaggio dell’anidride carbonica nel sottosuolo".

Le parole del presidente Mattarella in Norvegia hanno suscitato il "rispettoso apprezzamento" del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. "Da tempo denunciamo l'errore di affidarsi a filiere lunghe e alla dipendenza energetica da altri Stati, che da un momento all'altro possono decidere di spegnere l'interruttore e decidere di esercitare pressioni le cui conseguenze saranno pagate soprattutto dai più deboli, che così rischiano di essere espulsi dalla loro terra a causa della fame", ha detto il ministro.

"La cooperazione e il multilateralismo, come ha sottolineato il Capo dello Stato, sono principi irrinunciabili per garantire buon cibo a tutti. Il Governo Meloni, consapevole di tutto ciò, è già al lavoro per realizzare un Piano Mattei per l'Africa e raggiungere questi obiettivi". ha concluso Lollobrigida.