Luigi Gubitosi uomo nuovo di Lavazza
L'ex ceo di Tim diventa amministratore di Ago, la newco della galassia del caffè
Luigi Gubitosi, ex-ceo di Tim, assume il suo primo nuovo incarico in Italia. Lo fa accettando la nomina ad amministratore di Ago S.r.l., nuova società che gestirà una partecipazione in Finlav, la cassaforte della famiglia Lavazza. Secondo Milano Finanza, nei giorni scorsi si sono presentati a Torino, davanti al notaio Giovanna Ioli, Alberto Lavazza, in qualità di presidente del consiglio degli accomandatari della Alberto Lavazza & C. Società in accomandita, e il nipote Giuseppe, con la stessa qualifica per la Emilio Lavazza & C Sapa. I due hanno costituito, con un capitale di 30 mila Euro equamente suddiviso, la Ago S.r.l., il cui oggetto è "l'attività di acquisto e di gestione della partecipazione nella Finlav", la cassaforte con cui i due rami dei Lavazza controllano in misura paritaria l'omonimo gruppo del caffè, tramite la principale controllata Luigi Lavazza spa.
Amministratori di Ago per conto dei due rami dei Lavazza sono stati nominati appunto Luigi Gubitosi e Pietro Buzzi, amministratore delegato dell'azienda di famigli Buzzi Unicem quotata a Piazza Affari. Contestualmente la newco ha autorizzato i due amministratori ad acquistare due azioni (una per ciascuno) Finlav dalla Ago, unico asset di una società semplice cessata poche settimane fa che, anche dal nome, segnalava il fatto di essere "l'ago della bilancia" nel controllo di Finlav da parte dei due rami dei Lavazza.
Di essa erano infatti azionisti Alberto e Giuseppe Lavazza col 48,5% ciascuno, mentre un 1% ciascuno era intestato a Cesare Ferrero, noto commercialista torinese defunto nel luglio scorso e padre di Gianluca Ferrero (fra l'altro presidente della Juventus), il defunto Marco Weigmann, avvocato torinese, e Dario Tosetti, a capo di Tosetti Value Sim e accomandatario della Emilio Lavazza. Tosetti fra l'altro è presidente di Big Five, società con cui i Lavazza investono nel venture capital targato Intesa Sanpaolo contando su immobilizzazioni finanziarie per 1,5 milioni di Euro.
L'assemblea dei soci di Finlav, che ha riconfermato il consiglio d'amministrazione uscente e la carica di presidente a Francesca Lavazza, ha approvato anche il bilancio consolidato 2021, che ha registrato un utile salito anno su anno passato da 71 milioni a 105 milioni di Euro a fronte di ricavi netti progrediti da 2 miliardi a 2,3 miliardi di Euro e un ebitda migliorato da 252 milioni a 312 milioni di Euro.
EFA News - European Food Agency