Gruppo Masi, primo trimestre torna alla "normalità"
Ricavi in flessione dell'8,5% rispetto al record 2022. Cresce l'Italia, ma meno dell'inflazione
Masi Agricola chiude il primo trimestre 2023 con ricavi per 17,4 milioni di Euro, in rialzo del 30% rispetto al periodo pre-pandemico ma in flessione dell'8,5% sul primo trimestre 2022. L'ebitda si è attestato a 3 milioni di Euro, da 4,7 milioni dio un anno fa, con una diminuzione dell’ebitda margin dal 24,9% al 17,3%. L'indebitamento finanziario netto è a 13,1 milioni di Euro in peggioramento rispetto a 7,7 milioni al 31 dicembre 2022. Questo, sottolinea un comunicato dell'azienda, "prevalentemente per effetto dell’incremento delle rimanenze finali derivante da necessità di approvvigionamento di top wines, in presenza anche di annate particolarmente significative".
Secondo la nota, i ricavi del primo trimestre 2022 “avevano conseguito un eccezionale +38% rispetto al controperiodo, per effetto della ripresa dei consumi in horeca dopo la pandemia, e al contempo di uno straordinario e generalizzato re-stocking della rete per fronteggiare le difficoltà della logistica internazionale. Fenomeno che -aggiunge la nota- ha visto successivamente un rallentamento nel prosieguo dell’esercizio, arrivando a fermarsi nel quarto trimestre fino ad una attuale normalizzazione”.
Masi Agricola aggiunge che nei conti dell'anno scorso erano incluse “vendite one-off per quasi 500 mila Euro derivanti da un vino a marchio Masi in esclusiva per un grande retailer europeo”. In linea generale, sottolinea ancora la nota, “l’aumento del costo del denaro sta portando la rete clienti a ridurre le coperture degli stock”.
A livello geografico si registra l’incremento dell’Italia, che cresce del 4,5%. In termini di mix-prodotto, i top wines risultano in ulteriore incremento, passando dal 29% al 30%, così come i classic wines passano dal 24% al 25%, mentre i premium wines scendono dal 47% al 45%.
EFA News - European Food Agency