Il consiglio di amministrazione di Bialetti Industrie, riunito sotto la presidenza di Francesco Ranzoni, ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2023. Il trimestre chiude con un fatturato netto consolidato pari a 36,3 milioni di Euro in rialzo del 3,6% rispetto ai 35 milioni dei primi tre mesi 2022. L'ebitda è stato positivo per 5 milioni di Euro dai 5,9 milioni del primo trimestre 2022 mentre la posizione finanziaria netta normalizzata è stata pari a 84,7 milioni di Euro da 80 milioni al 31 dicembre 2022. Il trend dei ricavi, spiega un comunicato dell'azienda, "è dovuto principalmente alle migliori performance realizzate dal gruppo guidato da Bialetti nelle vendite correlate al mondo caffè, in particolare nel canale tradizionale del territorio europeo (+3,9%)". Il risultato, aggiunge la nota, "sconta la riduzione di fatturato registrata nell’area Apac determinata da un rallentamento dei consumi, in particolare nel canale e-commerce". 

"Il fatturato del canale retail -prosegue la nota-, nonostante la riduzione del numero di negozi aperti, registra un incremento pari al 2,8%: il numero degli store passa, infatti, da 103 al 31 marzo 2022 a 96 al 31marzo 2023 (di cui 6 in franchising). Il fatturato è stato determinato senza tener conto del fatturato della società Cem-Bialetti Ev ve Mutfak Eşyaları Sanayi ve Ticaret A.Ş del primo trimestre 2022 pari a 2,4 milioni di Euro". Il 21 dicembre 2022, infatti, Cem Bialetti ha ceduto alla società di diritto turco Fetih Alüminyum Sanayi ve Ticaret Limited şirketi il ramo d'azienda attivo nel business del pentolame".