Grano Ucraina: monta la protesta a Bruxelles
Pesonen (Copa-Cogeca): "Molte merci non hanno requisiti di sicurezza"
A una settimana dall'ultimo rinnovo dell'accordo russo-ucraino sul grano (leggi notizia EFA News), il clima generale nell'Europa dell'Est è tutt'altro che sereno. Nel pomeriggio un centinaio di agricoltori provenienti da Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania e Ungheria hanno protestato davanti ai palazzi della Commissione Europea e del Consiglio Europeo.
Pomo della discordia - ancora una volta - è il crollo dei prezzi dei cereali generato dall'abbattimento dei dazi con l'Ucraina. A sostenere i manifestanti ci sono Copa e Cogeca, principali associazioni europee di agricoltori, il cui segretario generale Pekka Pesonen ha dichiarato: "Le organizzazioni nazionali hanno la nostra solidarietà perché quello che accade non è un problema locale, ma dell'Ue".
"L'Ue deve assicurare che le derrate arrivino ai Paesi terzi, che anche se passano dal territorio Ue non turbino il mercato interno, prosegue, e che si facciano controlli alle frontiere con l'Ucraina perché oggi entrano anche derrate che non hanno i requisiti minimi di sicurezza per gli aiuti alimentari, e proporre un vero piano infrastrutturale per l'est Europa, che al momento è come se non facesse parte del mercato interno", conclude Pesonen.
EFA News - European Food Agency