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Regione Liguria, 47 milioni di Euro per l'agricoltura

Svelati i piani del Psr per i prossimi sette mesi del 2023

È di 47 milioni di Euro l'obiettivo di spesa di Regione Liguria riguarda all'agricoltura per il prosieguo del 2023. Lo ha confermato l'assessore regionale all'Agricoltura Alessandro Piana, che ha spiegato come "la continua collaborazione con le associazioni" consenta all'ente di Piazza De Ferrari "di accelerare la spesa nei prossimi mesi, in attesa di entrare pienamente nel nuovo Psr, strategicamente importante". 

"Intanto -ribadisce Piana- l’obiettivo di spesa per il 2023 è di 47 milioni di Euro. Quest’obiettivo sarà raggiunto e superato grazie a 9 milioni di Euro di domande in istruttoria, 15 milioni di Euro di progetti che arriveranno a conclusione nell’anno, 7 milioni di pagamenti per misure a superficie, 4,5 milioni di ristori per i danni causati dalla guerra in Ucraina, 1,5 milioni di spese dirette della Regione, 18 milioni di Euro di pagamenti per concessioni recenti o imminenti".

Regione Liguria, aggiunge l'assessore, convoca tavoli periodici per l’agricoltura, sia sui temi generali della programmazione, sia su tematiche settoriali, come per esempio viticoltura e olivicoltura. "La collaborazione con Anci inoltre consente anche di dare il giusto supporto ai Comuni facendo sintesi sulle loro esigenze. Come frutto di queste concrete collaborazioni -prosegue Piana- si può citare la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 24 maggio del disciplinare di produzione delle olive taggiasche liguri (vedi EFA News). È un risultato atteso da anni, che darà agli olivicoltori della Liguria un importante strumento per valorizzare questo prodotto così tipico della nostra terra".

Per quanto riguarda la spesa sul Psr della vecchia programmazione 2014-2020 con i due anni di transizione la Liguria è la regione europea che dedica la maggior percentuale di risorse agli investimenti: l’85%: le altre regioni europee, secondo l'assesorato, dedicano molte più risorse ai pagamenti correnti, più “facili” e veloci nella spesa ma che non hanno effetto sull’innovazione e l’ammodernamento delle strutture. I

"In una congiuntura internazionale sfavorevole come quella degli ultimi anni, causa pandemia e guerra in Ucraina, la spesa procede più lentamente. Nel solo 2022 -dicono dalla Regione-, circa la metà della spesa prevista per investimenti è slittata all’anno successivo, per un totale di 18 milioni di Euro. Moltissimi beneficiari di contributi, infatti, hanno chiesto una proroga, a causa delle difficoltà negli approvvigionamenti, dell’aumento dei costi, dell’accesso al credito".

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EFA News - European Food Agency
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