Cinque città violentemente ferite dalla recente alluvione sono le mete della visita odierna del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Romagna. Prima tappa del tour di sei ore del capo dello Stato, il Comune di Modigliana, dove Mattarella, recatosi assieme al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, è stato accolto dal sindaco Jader Dardi e ha stretto la mano a parecchi cittadini. Particolarmente caloroso il suo incontro con i bambini e con i disabili.

Successivamente, si è recato a Forlì, dove ha incontrato in primo luogo il sindaco Gian Luca Zattini e alcuni volontari. "Questa è una piazza, come il sindaco ha detto, che ha visto tanti momenti importanti nella storia della città - ha affermato il presidente della Repubblica nel suo breve discorso a Forlì -. E questo è un momento impegnativo, difficile. Ho visto tante ferite nel territorio e so bene, per quanto riguarda molte abitazioni, molte aziende, le strade, quanto vi sia da riprendere con coraggio e decisione per rilanciare la vita comune".

"So che ce la farete - ha proseguito Mattarella rivolto ai residenti - con l’aiuto dello Stato, del Governo. So che ce la farete, perché questa è la volontà di queste contrade. Il sindaco ha ben espresso questa volontà determinata di ripresa e di rilancio. Quello che vorrei dirvi è che tutta l’Italia vi è vicino, e non sarete soli in quest’opera importante, che deve essere veloce".

Il capo dello Stato ha ricordato che il territorio romagnolo è "un elemento importantissimo, fondamentale per la vita dell’Italia. Lo è per la sua economia, lo è per la sua storia. Quindi l’esigenza che si rilanci non è un’esigenza soltanto vostra, è un’esigenza nazionale", ha detto assicurando ai romagnoli che "vi sarà tutto il consenso e l’appoggio costante, non soltanto in questi giorni, ma anche nel prosieguo, perché questo è un lavoro da fare velocemente, e richiederà molto sforzo, richiederà impegno. Ma in questo non sarete soli", ha concluso.