Non riceve alcun finanziamento pubblico
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CLARA MOSCHINI

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Cibo invenduto per i poveri: decreto attuativo da € 3,5 mln

Da luglio a disposizione una carta prepagata da € 382,50 per i meno abbienti

Manca ormai soltanto il vaglio della Corte dei Conti e il reddito alimentare diventerà legge. Il decreto 78/2023, che attua una disposizione prevista nella legge di bilancio 197/2022, ha ricevuto la firma del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone.

Il decreto attuativo prevede che siano destinate risorse per 1,5 milioni di euro nel 2023 e 2 milioni nel 2024 a integrazione del denaro già stanziato per il Programma Nazionale “Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027”. Il finanziamento verrà elargito, a livello sperimentale, in alcuni comuni capoluogo di città metropolitana individuati in Conferenza Unificata e durerà tre anni. Nel concreto, è previsto che i prodotti rimasti invenduti dei negozi - per via di confezioni rovinate o prossime alla scadenza - vengano distribuiti gratuitamente sotto forma di pacchi alimentari, anche attraverso gli enti del Terzo settore.

Altri strumenti per di distribuzione alimentare a contrasto dell'indigenza grave sono: il Fondo nazionale presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf); il Programma Po I Fead per il periodo 2014-2020; il nuovo Piano Nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027.

La manovra ha istituito anche un fondo, a carico del Masaf, con una dotazione di 500 milioni di euro per il 2023, destinato all’acquisito di beni alimentari di prima necessità da parte dei soggetti in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente non superiore a 15.000 euro. Con decreto Masaf del 18 aprile 2023, sono stati definiti i criteri di individuazione dei beneficiari del contributo, il cui primo requisito è l'iscrizione alla anagrafe di uno dei Comuni coinvolti.

Per ogni nucleo familiare beneficiario, è previsto un contributo di 382,50 euro, erogato tramite carta prepagata e ricaricabile. Saranno distribuibili fino a 1,3 milioni di carte, consegnate presso gli uffici postali a partire dal luglio 2023. Chi non usufruirà della carta entro il 15 settembre 2023, vedrà decadere il beneficio.

Con la prepagata, sarà possibile acquistare esclusivamente beni alimentari di prima necessità (esplicitamente indicati nel decreto interministeriale), con esclusione di qualsiasi bevanda alcolica, presso tutti gli esercizi commerciali aderenti alla convenzione.

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EFA News - European Food Agency
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