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Alluvione: Legacoop ringrazia Confcommercio

Il presidente Paolo Lucchini: "Giusto riconoscere il sacrificio delle cooperative bracciantili"

"Ringraziamo il presidente di Confcommercio Ravenna, Mauro Mambelli, per aver riconosciuto come, nei giorni più tragici dell'alluvione che ci ha colpiti a maggio, i cooperatori soci delle Cooperative bracciantili di Ravenna abbiano sacrificato migliaia di ettari delle proprie coltivazioni, per salvare, almeno in parte, le abitazioni e le infrastrutture del ravennate. Cogliamo l’occasione per ribadirlo con forza: le Cab lo hanno fatto partendo da un'emergenza, ma anche dalla loro storia". Così si legge una nota del presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi.

"Quelle cooperative di braccianti sono infatti le discendenti dirette di Nullo Baldini e dei tanti braccianti che, a partire dal 1888 (la CAB Ter.Ra. è la legittima erede di una storia nata 135 anni fa), a Ravenna e in tutto il ravennate costruirono, armati di carriole, di forza di volontà, di valori cooperativi solidissimi, la gran parte del nostro sistema fluviale. Con il sudore e la fatica dei soci - prosegue Lucchi - fecero emergere terre che, successivamente, iniziarono a coltivare, dando vita a uno dei principali bacini agricoli del nostro Paese e costituendo un esempio di collaborazione e di cooperazione che non ha eguali in Europa". 

"La loro storia è una storia di sacrifici, di solidissimi valori democratici - riconosciuti nello scorso luglio, durante la sua visita al Teatro Alighieri di Ravenna anche dal Presidente Mattarella -, di senso di comunità. E della ferrea volontà di difendere il nostro territorio, anche trasformandosi in quel che sono oggi: aziende agricole modernissime, capaci di investire sulle colture biologiche, sulle agroenergie, su una transizione energetica della quale, con poche chiacchiere e molti fatti, oggi sono tra i protagonisti". 

"Mambelli ha ragione anche quando ci invita a guardare avanti, agli strumenti, alle manutenzioni costanti, agli impegni non dell'oggi, ma per il futuro, in grado di mettere in sicurezza il nostro territorio, anche attraverso alvei dei fiumi trattati e rispettati come grandi infrastrutture strategiche (alla stregua delle autostrade e delle linee ferroviarie).
Questo è un impegno che porteremo avanti insieme a tutti coloro che, come il presidente della Camera di Commercio Giorgio Guberti, hanno giocato in queste settimane un fondamentale ruolo di coordinamento".

"Affinché si realizzi, infatti, dovremo unire volontà e interessi di ogni categoria economica della nostra Romagna, dagli industriali ai commercianti, dagli artigiani ai liberi professionisti, in accordo costante con le Amministrazioni comunali, la Regione Emilia-Romagna, tutte le emanazioni dello Stato. Per riuscirci, la cooperazione romagnola, è quella bracciantile in primis, è pronta a fare la propria parte", conclude la nota di Legacoop Romagna.

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