Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Istat, in calo i consumi alimentari

Filiera Italia: "Pessimi segnali, aumentano le disuguaglianze”

“Pessimi segnali dalle vendite alimentari” così Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia commenta i dati appena diffusi dall’Istat che denunciano un ulteriore calo, -5,7%, per il commercio interno dei beni alimentari di aprile in quantità su aprile dello scorso anno. E aggiunge “Mai così accentuato il calo di acquisti di beni alimentari essenziali”. Il primo trimestre,infatti, aveva registrato uno stesso trend, con un calo fra il -4,4% e -4,7%, anche se meno accentuato. 

E prosegue Scordamaglia “E ancora più grave è la sempre più accentuata disuguaglianza tra famiglie, con quelle meno abbienti che non riescono ad avere una dieta salubre ed equilibrata, dovendo rinunciare a beni essenziali come l’ortofrutta, il pesce, la carne, o ripiegando su prodotti importati da Paesi terzi di qualità e sicurezza inferiori”. 

“Un calo dei consumi che preoccupa ancora di più in un momento in cui anche le esportazioni tendono a rallentare la loro corsa - conclude il consigliere delegato - con una serie di costi di produzione che non accennano a scendere e che anzi vengono esasperate da fenomeni climatici estremi che mettono a serio rischio l’intera filiera agroalimentare nazionale”

red - 32050

EFA News - European Food Agency
Simili

DistribuzioneCoop: Gli italiani? Sempre più risparmiatori in perenne dieta

Anteprima digitale del “Rapporto 2024-Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani”

È il tempo delle scelte, quelle che cambiano i destini del mondo, quelle dei singoli Paesi, fino ad avere impatti sulla vita quotidiana di ciascuno di noi. La guerra non è più una eventualità remota ma sempre più una ipotesi concreta (una consapevolezza oramai acquisita anche nel nostro Paese dove il 55% si dichiara favorevole alla reintroduzione della leva militare obbligatoria); le democrazie appaiono sempre più in bilico e la loro strenua difesa una evidente necessità in un 2024 che vede metà della popolazione mondiale al voto; continua ad aumentare il surriscaldamento del Pianeta i cui effetti asimmetrici provocheranno un potenziamento dei flussi migratori verso l’Europa (e l’Italia) che già oggi detiene il triste primato del vuoto delle culle. Anche in ambito economico le traiettorie sono sempre più divergenti. Scampato il pericolo della stagflazione, il Pil globale va meglio di quanto previsto (+3,2% le ultime previsioni sulla crescita) l’India si affianca alla Cina come locomotiva del mondo e l’Italia non è più l’ultima d’Europa anche se in un contesto continentale certo non brillante; +0,9% la previsione Pil Ue a fine 2024 a fronte di una previsione pari a +0,7% del Pil del nostro Paese. continua

◄ Torna alla pagina precedente