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Viticoltura: Spagna punta a leadership nell'innovazione

Il governo iberico coglie il 44° Congresso Oiv come una vetrina in vista del semestre europeo

Il ministro dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione Luis Planas ha evidenziato il buon funzionamento dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv), il cui lavoro è fondamentale per posizionare questo settore come leader nell'innovazione della ricerca a livello mondiale. Planas ha partecipato oggi all'apertura della 21° Assemblea Generale dell' organizzazione, che conclude il 44° Congresso Mondiale della Vigna e del Vino, organizzato dall'Oiv e dal ministero stesso, che si è svolto dal 5 al 9 giugno a Cadice e Jerez de la Frontiera. Il ministro ha sottolineato che sia l'assemblea che il congresso mondiale hanno consentito il necessario scambio di esperienze e idee, e hanno discusso i cambiamenti e le sfide che il settore vinicolo deve affrontare, in particolare quelli legati al cambiamento climatico, alla digitalizzazione e alle nuove varietà e tipologie di vino richieste dai consumatori.

Nel suo discorso, il ministro ha evidenziato il lavoro delle commissioni e dei gruppi di lavoro dell'Oiv, a cui la Spagna partecipa attivamente, per promuovere una viticoltura rispettosa dell'ambiente, dello sviluppo sostenibile e sociale, nonché l'interesse per promuovere la transizione digitale del settore , in linea con il motto del congresso di quest'anno, "Winemaking and Information Technologies". Ha inoltre sottolineato che "tutto questo è il risultato del duro lavoro, della capacità organizzativa e del consenso dei membri dell'Oiv ed è un esempio che il lavoro comune è la formula del successo per raggiungere gli interessi che condividiamo come produttori e per far fronte alle sfide attuali del settore”.

In tale assemblea verranno concordate delibere tecnico-scientifiche relative a pratiche enologiche, metodi analitici o aggiornamenti sulle varietà di vino. Con ciò si cerca un'armonizzazione internazionale che, ha sottolineato Planas, favorirà la commercializzazione e la competitività del settore vitivinicolo. La celebrazione dell'assemblea e del congresso rappresenta una vetrina per la Spagna, alle porte della presidenza spagnola dell'Unione europea, visto che 20 dei 27 Stati membri fanno parte dell'Oiv, e anche in vista del centenario dell'Oiv che si terrà il prossimo anno in Francia. In questo senso, il ministro ha ricordato che la viticoltura è un settore strategico, poiché il Paese iberico ha la più grande superficie vitata, dietro a Francia e Cina, ed è il terzo produttore mondiale di vino e il primo esportatore. Durante la presidenza spagnola è prevista la conclusione della riforma del regolamento sulle indicazioni geografiche europee. Il ministro ha sottolineato la qualità dei vini spagnoli, forte del riconoscimento di 101 Denominazioni di Origine Protette e 43 Indicazioni Geografiche Protette.

La Spagna è uno dei Paesi fondatori dell'Oiv, che ha iniziato il suo cammino nel 1924 con altri sei Paesi con l'obiettivo di armonizzare le pratiche e gli standard del settore a livello internazionale e promuovere la ricerca e lo sviluppo in questo campo. Attualmente conta 49 membri, che rappresentano l'87% della produzione mondiale di vino. Ad agosto è prevista l'adesione dell'Albania.

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EFA News - European Food Agency
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