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Malattie croniche: poco applicate le linee guida su nutrizione

Report Nutrendo: PTDA insufficienti nel 96% dei casi/Allegati

Si è conclusa la seconda edizione del Forum Nutrendo, della Società̀ Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo (Sinuc), con la produzione di vari rapporti. Tra questi, quello su 'Nutrizione Clinica e Malattie Croniche’, con l'obiettivo di mappare la presenza della Nutrizione Clinica nei PDTA relativi alla presa in carico di pazienti affetti da malattie croniche.

Sono stati individuati, tra 2020 ed il 2021, 145 PDTA o atti formali attuati dalle Regioni. La maggior parte dei documenti interessa le patologie oncologiche dal 2009 al 2019 (n=80, 54%), seguite dalle patologie neurodegenerative (n=24, 16%), BPCO (n=13, 9%), artrite reumatoide (n=10, 7%) e scompenso cardiaco (n=10, 7%), malattie infiammatorie croniche intestinali d malattia renale cronica (MRC) cronica (3%) e lesioni da pressione (n=2, 1%). 

“Da questa analisi dettagliata sui PDTA regionali o di atti formali emerge un quadro frammentario e inadeguato per l’applicazione dei principi di Nutrizione Clinica nella gestione del malato cronico e oncologico” sottolinea il Prof. Maurizio Muscaritoli, Presidente SInuc e ideatore del Forum Nutrendo. 

“Solo il 20% dei PDTA valutati, infatti, contiene informazioni sufficienti per poter applicare una terapia nutrizionale secondo quanto previsto dalle Linee Guida internazionali e sono pochi quelli che danno rilevanza allo stato nutrizionale nella gestione del malato. Allo stato attuale, sono molto rari i PDTA e gli atti formali che considerano fondamentale lo stato nutrizionale nella gestione del malato con patologia cronica o neoplastica e lo considerano tale solo per alcune patologie, come le MICI e alcuni tumori. Questo atteggiamento culturale è paradossale in quanto è oramai acclarato come la terapia nutrizionale sia una strategia costo-efficace utile per ridurre la morbilità̀ e migliorare i risultati clinici in tutte le patologie croniche e nei tumori”.

È auspicabile una rivisitazione degli attuali PDTA oncologici nei quali il tema “malnutrizione” possa assumere un ruolo di centralità̀ e trasversalità̀ come si può̀ evincere dal Piano Oncologico Nazionale 2023-2027, che dedica ampio spazio alla tematica. In aggiunta, si sottolinea che in tale Piano viene posto, per la prima volta, l’attenzione ai pazienti lungo-sopravviventi, sia liberi da malattia che con trattamenti cronici.

In allegato il rapporto completo.

Allegati
red - 32218

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