Crisi vitivinicolo: Ok Regione Puglia a riduzione rese per ettaro
Obiettivo è "riposizionare adeguatamente" le proprie eccellenze sui mercati
“Abbiamo voluto dare immediate risposte ai nostri produttori vitivinicoli e proporre, nel pieno accordo di tutto il settore regionale, soluzioni efficaci e in parte risolutive alle gravi difficoltà strutturali che affliggono il comparto e che sono legate principalmente oggi ad un notevole quantitativo di giacenze di prodotto di altissima qualità, anche rispetto alla media nazionale, purtroppo fermo in cantina. Un problema rilevante che è causa di un forte disequilibrio tra produzione e vendita, con conseguenze nefaste sull’adeguato posizionamento delle nostre eccellenze sui mercati e sulla tenuta dell’intero settore”.
Così l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia, all’indomani dall’approvazione della delibera regionale riguardante le prime disposizione per fronteggiare la crisi del settore vitivinicolo. “La Giunta regionale ha dato, difatti, il via libera a un provvedimento che ci permetterà, innanzitutto, con un’azione mirata di riduzione delle rese di uva per ettaro per determinati vitigni, di controllare e azzerare gli stock in magazzino per talune tipologie di vino e vitigni. Tale riduzione tiene conto delle specificità pedoclimatiche del nostro territorio, come delle esigenze commerciali ed economiche, in termini quali e quantitativi, dei vini Igp pugliesi e delle rese medie dei vini Dop. Gli effetti positivi di questi interventi – assicura Pentassuglia – saranno già visibili nella prossima campagna vitivinicola, a tutela delle imprese e della loro qualità produttiva, fortemente legata a specificità e peculiarità territoriali".
“Abbiamo ritenuto utile e necessario, sentito il comitato consultivo di settore, intervenire sulle rese – precisa l’assessore - con azioni che riteniamo efficaci per ridurre gli squilibri congiunturali, attraverso sistemi di regolamentazione della raccolta dell’uva e dello stoccaggio dei vini ottenuti, al fine di gestire in maniera sostenibile i volumi di prodotto disponibili, fermo restando la necessità di implementare gli interventi di comunicazione e promozione dei nostri prodotti enoici di qualità, con una strategia complessiva di medio lungo termine”.
Il provvedimento regionale, inoltre, tra gli interventi strategici, mette nero su bianco la necessità di un’azione efficace del governo regionale, grazie al Piano strategico Politica Agricola Comune (Pac), utile all’implementazione delle produzioni vitivinicole di qualità e all’attuazione di un’azione strategica di recupero delle varietà a rischio di abbandono o erosione genetica. Saranno, inoltre, attivate iniziative e procedure per favorire il rilascio delle autorizzazioni di nuovi impianti a fini di sperimentazione ed anche per orientare e dare priorità alla valorizzazione degli esiti delle attività di ricerca e studio che siano coerenti con le strategie regionali per il settore vitivinicolo.
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