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Censimento agricoltura: aziende familiari in declino ma sono ancora il 93,5%

Nell'arco di 20 anni (2000-2020) dimezzato il numero delle imprese (da 2,3 mln a 1,1 mln)

Sarebbero 20mila i laureati sotto i 40 anni alla guida di un'azienda agricola. Di questo totale, meno di un quarto (4700) sono laureati in agraria, i restanti 15mila posseggono altre lauree. Sono i dati che emergono dal 7° Censimento generale dell'Agricoltura di Istat, pubblicato alla fine del 2022.

Secondo lo stesso rapporto sono invece 52mila le aziende agricole gestite da diplomati e, in questo caso, la quota di diplomati in discipline agrarie è ancora inferiore (14mila). Ci sono poi 6000 aziende gestite da giovani con un titolo professionale non agrario e altre 4000 da chi ha un titolo triennale professionale in ambito agricolo. Per quanto riguarda, invece, gli ultraquarantenni, i laureati a capo di un'azienda agricola sono 89mila, di cui solo 12mila con laurea in agraria.

In generale, dunque, si riscontra un declino dei giovani che lavorano nel settore agricolo: nel 2010, gli under 40 erano il 17% del totale, nel 2020, sono scesi al 13%. I dati più recenti, inoltre, riportano che più della metà dei capi di aziende agricole ha come titolo soltanto il diploma di scuola media, mentre due su tre non hanno mai partecipato ad alcun corso di formazione agricola.

Le aziende gestite da giovani sono presenti soprattutto al Sud, con quasi 60mila unità. Molte meno al centro (16mila) e al Nord (30mila). Tra gli agricoltori giovani è più diffusa la coltivazione biologica: 14,5% contro il 5,8% degli over 40. A livello complessivo, però, solo il 20% delle aziende che coltivano biologico ha un titolare con meno di 40 anni.

Dove, invece, troviamo numeri in ascesa è tra le donne imprenditrici agricole: le leader giovani erano 1 su 4 nel 2000, mentre oggi sono un terzo del totale delle titolari di imprese agricole. Normalmente le aziende a trazione femminile hanno un'estensione media di 7,7 ettari contro i 12 ettari degli uomini. 

In linea generale, negli ultimi 40 anni, sono diminuiti sia il numero di aziende agricole, sia la loro estensione territoriale complessiva. Dal 2000 al 2020 siamo passati da 2,3 milioni di aziende a 1,1 milioni, mentre, nell'arco dello stesso ventennio, le superfici sono scese da 13,1 migliaia di ettari a 12,5 migliaia. 

Infine, nel 2020 ben il 93,5% delle aziende agricole era gestito nella forma di azienda individuale o familiare, percentuale in lieve calo rispetto a dieci anni prima. È cresciuta invece l’incidenza delle società di persone (da 2,9% a 4,8%), delle società di capitali (da 0,5% a 1%) e in misura minore anche delle altre forme giuridiche (da 0,1% a 0,2%). Le aziende individuali o familiari, quindi, pur rimanendo la tipologia più diffusa, sono anche le uniche a diminuire rispetto ad altre categorie giuridiche.

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EFA News - European Food Agency
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