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CLARA MOSCHINI

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McDonald's alza in prezzi in Giappone

L'inflazione non perdona e la catena di fast food rincara i listini in 184 filiali dal 19 luglio

L'inflazione non fa sconti a nessuna da nessuna parte, nemmeno nel tranquillo, si fa per dire, Giappone. È di queste ore la notizia che McDonald's ha deciso di aumentare i prezzi in 184 filiali nei centri città del Paese del Sol Levante. In sostanza, gli aumenti riguarderanno il 6% dei suoi 3.000 punti vendita: la decisione è stata presa per assorbire l'aumento degli affitti e del costo del lavoro.

La società dei fast food ha dichiarato che l'ultima serie di aumenti varierà da 10 a 90 yen (pari a importi da 6 a 58 centesimi di Euro) per articolo o set. Il prezzo di consegna di un Big Mac salirà così da 540 a 590 yen, cioè da 3,4 a 3,8 Euro.

Finora, sono stati soggetti al "city center pricing" 40 punti vendita in alcuni centri urbani e in luoghi speciali come aeroporti e stazioni di servizio autostradali. Adesso McDonald's Holdings Company Japan ha deciso di rompere gli indugi e aumentare i listini in altri punti vendita, dichiarando che i nuovi prezzi inizieranno a essere operativi dal 19 luglio.

D'altra parte, anche in Giappone, molte aziende hanno iniziato a scaricare sui consumatori i maggiori costi dell'energia e delle materie prime importate: McDonald's, la più grande catena di fast-food giapponese, ha aperto la strada con tre aumenti di prezzo in tutti i punti vendita dal marzo 2022, compreso l'ultimo a gennaio.



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EFA News - European Food Agency
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