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Lollobrigida: "Valorizzare colture resistenti a cambiamenti climatici"

Il ministro dell'Agricoltura a confronto con tredici suoi predecessori

Si è tenuto ieri pomeriggio, presso la Biblioteca Storica del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, il primo Tavolo di confronto con i ministri che negli ultimi trent'anni hanno amministrato il dicastero, convocato dall'attuale titolare Masaf Francesco Lollobrigida.

Al tavolo hanno partecipato 13 ex ministri: Stefano Patuanelli, Maria Teresa Bellanova, Maurizio Martina, Nunzia de Girolamo, Mario Catania, Francesco Saverio Romano, Luca Zaia, Paolo De Castro, Gianni Alemanno, Alfonso Pecoraro Scanio, Walter Lucchetti, Adriana Poli Bortone e Alfredo Luigi Diana. All'iniziativa ha aderito anche l'ex ministro Calogero Mannino, il quale tuttavia per impedimenti sopraggiunti non ha potuto prendervi parte.

"I ministri cambiano ma devono rimanere punti di convergenza che travalicano le singole esperienze di governo e che permettano di guardare oltre i singoli Governi, per avere stabilità di obiettivi per l'Italia. Ho chiesto ai miei colleghi la disponibilità a trasformare questa riunione in una conferenza degli ex ministri, perché ci devono essere dei punti di riferimento saldi. L'agroalimentare è un simbolo strategico dell'Italia, che ha avuto un ruolo centrale nello spiegare al mondo come si potesse vivere bene e, ancora oggi, il nostro cibo di qualità può garantire un percorso corretto per affrontare il tema della sicurezza alimentare", ha sottolineato il Lollobrigida.

Il ministro ha sottolineato l'importanza di una sovranità alimentare "europea, perché abbiamo dei contenuti comuni in termini di valori democratici e di rispetto che ci mettono in condizione di poter lavorare a un'Europa che sia capace di essere indipendente da fattori contingenti come guerre e pandemie", insieme all'impegno per "contrastare le degenerazioni della ricerca come gli Ogm, ma allo stesso tempo valorizzare le colture più forti che sappiano resistere ai mutamenti climatici e che, a parità di consumo di suolo, possano produrre un quantitativo che garantisca redditività alle imprese e produzione di qualità". Lollobrigida ha rivolto un "ringraziamento sentito a tutti i colleghi ministri dell'Agricoltura" per il confronto sul tema fondamentale del "settore primario, come proteggerlo e valorizzarlo, perché questo vuol dire benessere e sostegno alle nostre imprese e alla nostra cultura della qualità". 

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EFA News - European Food Agency
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