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Emilia-Romagna: un export agroalimentare da 1 mld euro

A New York, Bonaccini fa il punto di un anno di accordo commerciale con la Pennsylvania

Agroalimentare, ricerca e innovazione, big data e nuove tecnologie per cure più efficaci e risposte ai nuovi bisogni di salute. L’Emilia-Romagna rinsalda il rapporto con la Pennsylvania, Stato leader nei settori della manifattura avanzata, dell’energia e dell’agribusiness, e al centro del corridoio bio-medicale e farmaceutico del Nord Est degli Stati Uniti. Un interlocutore chiave per il sistema produttivo emiliano-romagnolo, in particolare dopo la firma lo scorso anno dell’accordo di collaborazione di durata quinquennale, il primo della Regione con uno Stato Usa.

A un anno esatto dalla sigla dell’intesa, e a due dalla partecipazione al Fancy Food Show (leggi notizia EFA News) il presidente Stefano Bonaccini, insieme all’assessore regionale all’Agricoltura e agroalimentare Alessio Mammi, ha incontrato a New York David Briel, viceministro allo Sviluppo e affari internazionali della Pennsylvania.

"E’ stata l’occasione per consolidare le relazioni tra i rispettivi cluster industriali, organizzare incontri fra delegazioni di imprenditori e investitori, promuovere l’attrattività dell’ecosistema dell’innovazione emiliano-romagnolo, joint venture e progetti comuni tra i rispettivi sistemi universitari. In un quadro che vede in forte crescita gli scambi economici tra Emilia-Romagna ed Usa - si legge in una nota della Regione -. Con un export delle imprese regionali che nel 2022 ha segnato un valore di quasi 10,5 miliardi di euro e le importazioni dagli Usa che valgono 1 miliardo di euro, dunque con un saldo commerciale positivo di oltre 9 miliardi di euro". 

Tra i settori in evidenza per quanto riguarda le esportazioni, la meccanica con 6,28 miliardi di euro, i medicinali e i prodotti farmaceutici con 1,2 miliardi di euro, l’agroalimentare allargato con quasi 1 miliardo di euro e la filiera dell’abitare con 814 milioni di euro. “Quello firmato a Philadelphia è un accordo storico - ha sottolineato Bonaccini - il primo bilaterale con uno degli Stati federati Usa e un ulteriore obiettivo raggiunto nelle relazioni internazionali dell’Emilia-Romagna, tanto più importante perché definito con uno Stato che rappresenta un vero e proprio hub dell’innovazione in alcuni settori che sono strategici anche per il nostro territorio e l’economia regionale”.

“Per la Data Valley emiliano-romagnola - ha proseguito il governatore - e la sua rete di università e centri di ricerca, ma anche per alcune filiere di eccellenza come quella del food e quella del biomedicale, si tratta di un’occasione preziosa. Spingere su sviluppo sostenibile, attrattività di talenti e buona occupazione è per noi un impegno ancora più importante dopo la gravissima alluvione che ha colpito il nostro territorio”.

Durante l’incontro, che si è svolto nella sede di Ice, l’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, Bonaccini ha invitato il viceministro Briel ed esponenti del governo della Pennsylvania in Emilia-Romagna nel 2024, in occasione di alcune manifestazioni fieristiche di particolare importanza nei settori di comune interesse, da Exposanità Bologna (17-19 aprile 2024) allo European Forum of Robotic di Rimini a marzo, fino a due appuntamenti di richiamo internazionale come Cibus a Parma (7-10 maggio 2024) e Macfrut Rimini (8-10 maggio 2024).

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EFA News - European Food Agency
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