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Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Nestlé valorizza le materie prima in Africa

L'azienda intensifica la produzione di amido e curcuma in Nigeria

Le aziende collegate a Nestlé in Nigeria e in altri Paesi africani stanno aumentando l'approvvigionamento di materie prime locali come l'amido e la curcuma.

Nestlé, che sta sostituendo l'amido di mais importato in Nigeria con l'amido di manioca, ha dichiarato di aver aiutato sette fornitori locali ad aumentare la capacità produttiva per soddisfare le sue esigenze di approvvigionamento. "Il prossimo passo sarà quello di espandere il processo di localizzazione in tutta la regione: Cote d'Ivoire, Camerun e Senegal", sottolinea l'azienda.

La multinazionale svizzera ha anche fatto sapere che sta lavorando per sviluppare i prodotti dei fornitori locali di verdure e spezie utilizzate nei prodotti Maggi: aiuta a ampliare la produzione, per esempio, della polvere di cipolla in Nigeria e Senegal e della polvere di curcuma in Nigeria.

"Nel settore dei cereali, abbiamo sviluppato con successo agricoltori e trasformatori locali -fanno sapere dalla società-. Questo risultato è stato ottenuto attraverso molta formazione sulle buone pratiche agricole, sulla raccolta, sullo stoccaggio e sulle pratiche di pulizia. Ora stiamo facendo il passo successivo per introdurre questi agricoltori all'agricoltura rigenerativa come parte del nostro viaggio e del nostro impegno per la sostenibilità".

L'agricoltura rigenerativa generalmente prevede la protezione e il ripristino della salute del suolo che a sua volta aiuta a catturare più carbonio dall'atmosfera per ridurre le emissioni di gas serra. Secondo quanto fa sapere la multinazionale food, in alcuni casi ha recapitato ai fornitori lettere di intenti, fornendo know-how tecnico e impegnandosi con con le autorità locali per definire nuovi standard produttivi. Non solo: pare abbia anche fornito sostegno finanziario attraverso pagamenti anticipati per risolvere i problemi di capitale circolante.

L'anno scorso le vendite di Nestlé in Medio Oriente e Africa sono cresciute del 6% circa, raggiungendo 5,25 miliardi di franchi svizzeri, pari a oltre 5,36 miliardi di Euro, circa il 6% delle vendite annuali del gruppo che ammontano a oltre 96 miliardi di Euro.

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EFA News - European Food Agency
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